In pochi sanno (ed è difficile da accettare) che il luogo più inquinato con cui vengono a contatto è casa propria. In effetti, come dichiarano gli esperti, l’inquinamento domestico indoor è un terreno difficile su cui legiferare perché va ad intaccare delle abitudini consolidate di ognuno di noi in casa propria.
Ad esempio, una delle prime cause di asma e, più raramente, di malattie respiratorie tra cui tumore ai polmoni, è l’aria insalubre di casa propria. Mentre una casa troppo umida, dove si formano parecchie muffe è dannosa soprattutto per i bambini che rischiano di sviluppare tosse cronica e malattie delle prime vie respiratorie in maniera continua per i primi sei anni di vita. Per evitare questo, l’umidità non dovrebbe mai superare il 40%. Stesso discorso vale per le fughe di acqua nei muri, anch’esse responsabili di muffe e umidità.
Ma la casa dall’aria insalubre è anche quella in cui si fuma. Con il fumo da sigaretta, i livelli di benzene, di solito nella norma nelle case dei non fumatori, salgono in maniera elevata anche con la finestra aperta. Non solo: alcuni mobili, tappeti, oggetti d’arredo e detergenti contengono e sprigionano formaldeide, una sostanza generalmente tollerata dall’organismo ma, non appena supera i livelli di guardia, fortemente irritante per le mucose e le vie respiratorie.
Inoltre, sono anche i detersivi che comunemente utilizziamo ad essere un altro importante fattore inquinante per la casa. I detersivi contengono moltissimi agenti chimici che comunque vengono rilasciati nell’ambiente. Sarebbe bene limitarne l’uso solo a quelli fondamentali: sgrassatore per tutte le superfici, lava pavimenti e detergente per il bucato. Poterli auto-fabbricare fa risparmiare molti soldi e consente di capire davvero cosa è indispensabile e cosa no. Anche i cibi bruciati (magari bruciacchiati apposta, come la carne alla griglia) contengono benzoapirene che è una sostanza che fa male a bronchi e polmoni (e che respira attivamente chi fuma sigarette).
Qual possono essere i rimedi? Non fumare, far passare l’aria bene per gli ambienti della casa per almeno due ore al giorno, limitare l’uso dei detersivi, evitare cibi bruciati. Ma anche: controllare l’umidità, far penetrare i raggi di sole e tenere in casa delle piante che purificano naturalmente l’aria come l’aloe vera, il giglio, il ficus, la gerbera, il clorofito.