La mattina, davanti a un buon caffè, ci vuole una canzone precisa per stare bene e in forma e con l’umore giusto.
“What a Wonderful World” di Louis Armstrong, “I will survive” di Gloria Gaynor o “Comfortably Numb” dei Pink Floyd, l’importante è fare a meno di “Cigarettes and Alcohol” degli Oasis ed “Everybody Hurts” dei Rem, perché anche il titolo, ovvio, dice la sua.
Chi lo dice? I ricercatori della Caledonian University di Glasgow, che, grazie a un progetto di musicoterapia durato tre anni e finanziato dall’Engineering and Physical Sciences Research Council, hanno selezionato i brani musicali adatti a pazienti affetti da disturbi dell’umore e depressione.
Gli studiosi hanno creato un grafico per misurare il tipo di emozione della persona e l’intensità e il ritmo della musica, arrivando a comprendere quale canzone sia più portata a mettere allegria e quale a buttare giù il morale.
“L’impatto di un brano musicale su una persona – afferma il coordinatore del progetto Don Knox – va oltre quello che si pensa, tanto che un tempo veloce può risollevare l’umore mentre uno lento buttarlo giù”.
Intanto, ecco una prima lista di canzoni che fanno bene alla salute e all’umore:
- Sexual Healing, Marvin Gaye
- Comfortably Numb, Pink Floyd
- Last Night a DJ Saved My Life, Indeep
- Cold Turkey, John Lennon
- Healing Hands, Elton John
- Wonderful Life, Black
- More Than A Feeling, Boston
- Alright, Supergrass
- What a Wonderful World, Louis Armstrong
- I Will Survive, Gloria Gaynor
E quelle che è meglio evitare:
- Cigarettes and Alcohol, Oasis
- The Drugs Don’t Work, The Verve
- Cardiac Arrest, Madness
- Heaven Knows I’m Miserable Now, The Smiths
- Why Does It Always Rain On Me?, Travis
- Insane in the Brain, Cypress Hill
- Manic Monday, The Bangles
- Leave Me Alone, New Order
- Everybody Hurts, REM
- Another One Bites the Dust, Queen