come mantenersi in forma a Natale

Come mantenersi in forma a Natale: i consigli degli esperti

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Nel periodo natalizio è facile cedere alle tentazioni della gola. Alcuni esperti italiani di nutrizione e salute ci forniscono consigli per mantenersi in forma e gestire al meglio alimentazione, idratazione e attività fisica durante il Natale.

Se ci prendessimo cura della nostra alimentazione sempre? Secondo Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca dell’Inran, infatti,

“la regola è che bisognerebbe stare attenti alla propria alimentazione da Capodanno a Natale e non da Natale a Capodanno. In questo modo piccoli sgarri all’alimentazione quotidiana possono essere fatti con soddisfazione della gola e della salute”.

Quanto ai dolci,

“è un piacere che possiamo permetterci se rinunciamo a qualche caloria altrove, o se traduciamo in attività fisica le calorie che mangiamo. Sono piccoli accorgimenti, molto semplici, che spesso dimentichiamo”.

Come aumentare l’attività fisica? Ricordatevi, innanzitutto, che già solo camminare a piedi offre svariati benefici alla salute e alla propria linea.

I bambini

Prima colazione, spuntini leggeri, pasti principali completi e tanta acqua non devono mai mancare ai più piccoli nemmeno durante le feste.

Lo afferma Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della clinica pediatrica Luigi Sacco di Milano, secondo cui

“durante i pranzi e le cene in famiglia è bene cercare di contenere le porzioni somministrate ai bambini ed evitare di proporre un’eccessiva quantità di cibo. Nella preparazione degli alimenti è consigliabile evitare di aggiungere sale e salse ai piatti destinati ai bambini che, pur nel rispetto delle tradizioni natalizie, non dovrebbero essere troppo elaborati, eccessivamente calorici e difficili da digerire”.

Bambini, dolci e Natale, poi, può essere un mix devastante senza i dovuti accorgimenti:

“anche in questo caso -prosegue Zuccotti-, la strategia corretta non è il divieto ma piuttosto il consumo moderato, evitando eccessi inutili e potenzialmente dannosi. In questo senso, anche il Natale può essere una buona occasione per educare i bambini a una corretta alimentazione e insegnare loro che qualche piccolo “peccato di gola” è lecito ma che il consumo di dolci e dolciumi, soprattutto se particolarmente calorici ed elaborati come nel caso dei dolci tipici natalizi, deve essere occasionale e non diventare un’abitudine alimentare”.

“Affidatevi al buon senso” è invece il monito di Marcello Ticca, vicepresidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione, e “nel periodo che va dal 23 dicembre alla Epifania approfittare della gastronomia festiva solo nei 4-5 giorni che sono veramente di festa, considerando “normali” tutte le altre giornate. Per limitare ancor meglio il rischio di aumentare troppo di peso durante le feste, occorre sfruttare il maggior tempo libero anche per muoversi di più, regola sacrosanta che invece molti dimenticano perché troppo assorbiti dagli impegni mondani. E dopo, a gennaio, bisogna affrontare con calma e senza inutili sensi di colpa l’eventuale sovrappeso causato dal periodo di festa (mediamente 2-3 chili, secondo alcune indagini), programmando il graduale ritorno al peso precedente tanto attraverso l’adozione di una corretta dieta che sia caloricamente inferiore di non più di 7-800 calorie al nostro fabbisogno quotidiano, quanto attraverso l’aumento della attività fisica”.

Altre dritte?

Gli avanzi

Non per forza dovete finire tutto tutto. Quello che può essere congelato, per esempio, infilatelo nel freezer e consumatelo successivamente. Se vi avanzano dolci, panettoni ancora imballati, cioccolata, regalate tutto a qualche senzatetto o rifornite qualche centro di accoglienza

Niente bis

Anche se i manicaretti che vi ha fatto la nonna vi fanno tanto gola, datevi un pizzicotto sulla pancia e resistete…

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Limitate gli alcolici

Ed evitare le bibite gassate e zuccherate

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.