depilazione parti intime

Depilazione delle parti intime: la guida per lui e per lei

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Pelo o non pelo? Questo è il dilemma. Se sia più nobile sfoggiare un’acconciatura curata nella zona intima o lasciare libera crescita al ricciolo selvaggio… Rasare, sistemare…

L’asportazione del pelo superfluo è uno dei flagelli che affliggono le donne per quasi tutta la vita. Con poche eccezioni, siamo costrette a torturarci varie parti del corpo al fine di apparire più lisce, più belle e, in verità, meno scimmiesche. Togliere i peli corrisponde ad un bisogno estetico, ma rimanda anche all’idea profonda che ogni persona ha di sé e degli altri.

Tutto sul pelo

Da qualche anno la depilazione intima non riguarda più solo le donne. Uomini belli e prestanti asportano il proprio tappetino toracico per diversi motivi, primo fra tutti per esigenze atletiche. Pare che i peli rallentino le prestazioni degli sportivi. Se così fosse, forse si potrebbe prescrivere una parrucca intima folta e abbondante agli uomini affetti da eiaculazione precoce.

Ma gli uomini che si radono lo fanno anche per apparire più glam, più consoni ad una moda che ci vuole sempre più androgini, sempre più simili, sempre più glabri. Meno differenziati, insomma. Perché una folta peluria è, o dovrebbe essere, caratteristica specifica del mondo maschile.

La peluria è un carattere sessuale secondario importante, che ci riporta immediatamente all’idea di salute, alla natura, alla parte più selvaggia della nostra sessualità. I peli ricoprono la pelle e la proteggono, fornendo informazioni sull’ambiente circostante. Il loro colore è parte della bellezza di una persona.

Quanto all’aspetto estetico, le preferenze sono divise. Ci sono donne che amano i toraci villosi e svengono alla sola idea di trovarsi, nell’incontro intimo, un inguine depilato. Altre prediligono capelli lunghi e folti, che di solito si accompagnano con una peluria scarsa sul resto del corpo. In fondo, è solo una questione di zone: i peli stanno meglio sulla testa o sul torace?

depilazione uomo

Per gli uomini la scelta è limitata all’area intima. Un inguine di donna completamente depilato rimanda all’idea della bambina, priva di peli perché non ancora sviluppata. O anche all’idea della barbie, la bambola dalle forme impossibili che ha rovinato tante autostime femminili.

Mentre per le donne la depilazione intima è un fenomeno mondiale, che riguarda tutte, a prescindere da cultura, posizione sociale e idea politica, per gli uomini è ancora un fenomeno diffuso principalmente in determinate fasce della popolazione.

Per alcuni uomini il pelo simboleggia la virilità, quindi è intoccabile. Di solito, sono uomini afflitti da veri e propri corredi villici, delle parure di folta peluria che sfoggiano su tutto il corpo ma, ahinoi, soprattutto sulla schiena. Se un torace villoso è accettabile, studiare acconciature per il pelo della schiena, la mattina, è considerato decisamente poco sexy. Per altri, il pelo è un simbolo eccessivo e antiquato, quindi da asportare senza pietà.

Modelli, attori e tutti coloro che amano comparire in pubblico senza maglia ma con muscoli torniti, ritengono che la goccia di sudore, quell’elemento sexy capace di far sciogliere un iceberg, scorra meglio su un torace glabro. Cosa che, da un punto di vista prettamente estetico, non possiamo che condividere.

La depilazione intima

depilazione intima

Quando si tratta di intimo le cose cambiano.

Una delle principali ragioni che spingono gli uomini a depilarsi integralmente sarebbe la comodità. Più di un signore ha risposto così all’ultimo sondaggio effettuato sull’argomento.

Pare che i peli abbiano il vizio di inserirsi negli anfratti più nascosti degli elastici di boxer e slip. Per cui, allatto pratico, nel rimuovere la biancheria sarebbe facile incorrere nel tiraggio improvviso del pelo, con conseguente urletto e faccia dolente, smorfia decimante poco apprezzata da donne e uomini.

L’altra ragione è l’effetto visivo. Disboscare l’area attorno all’organo genitale crea un effetto trompe l’oeil, per cui Willie (nomignolo allusivo usato dall’autrice per non sembrare volgare che si riferisce al genitale maschile), unico protagonista in mezzo alla pelle nuda, appare più grosso.

Alcuni signori sostengono che Willie, soffocato da strati di riccioli cotonati, perda la sua prestanza visiva e sembra, cioè, più piccolo di quanto in realtà non sia. La rasatura farebbe guadagnare ben 1 centimetro di lunghezza.

Forse i signori in questione dimenticano che le donne sono creature impegnate, sì, ma non abbastanza da scambiare uno stuzzicadenti per la tour Eiffel.

Con l’avvicinarsi dell’estate, qualche ritocco intimo diventa obbligatorio. Indossare un bikini dal quale fa capolino un ciuffetto impertinente è uno spettacolo poco chic.

Che preferiate l’effetto palla da biliardo o la formina dedicata, eccovi tutte le dritte per avere un inguine liscio e morbido.

Brazilian

depilazione brazilian

L’idea viene dal Brasile, dove il tempo trascorso sulla spiaggia è parecchio e dove i vestiti, visti i fisici della popolazione, sono quasi inutili. A Rio, dove i costumi da bagno sono graziose miniature, è concesso avere solo una piccola striscia di peli.

Trattasi di depilazione intima eseguita a mano con ceretta a caldo. Da qui, il suo nome anglosassone, Brazilian Wax.

La prima volta, si sa, è la peggiore. Poi, dicono le esperte, il dolore diminuisce e in 20 minuti si può sfoggiare un look tutto nuovo. Le donne che hanno provato questo tipo di depilazione intima raccontano di sentirsi molto più sexy in questo modo.

Attrici e modelle vi ricorrono da sempre. Per le altre, può essere un piacevole diversivo. Attenzione, però. Una volta che avete deciso per il taglio, mettete in conto di restare di quest’idea per un po’. La ricrescita è brutta e fastidiosa. Dare l’impressione di avere una barbetta incipiente è, come dire, un effetto da evitare.

Depilazione Hollywood

depilazione inguine hollywood

Nella capitale mondiale del cinema le cose si fanno in modo serio. Se di depilazione intima si tratta, che sia totale. Mutuata dal Sud America ma di stampo radicale, la depilazione Hollywood comporta una totale rasatura dell’area, senza concessioni. Tutto. Ma proprio tutto. Per l’aspetto particolare che assume il pube, in America la definiscono Moby, dal nome del cantante con la testa rasata. Per i nostalgici degli anni ’80 potremmo chiamarla Kojack.

Anche qui, il problema della ricrescita non è indifferente.

Il pelo che nasce crea prurito in una parte molto sensibile (e decisamente brutta da grattare). Per cui, se avete optato per questa soluzione, ricordate di ammorbidire la zona con creme e oli, così da rendere meno fastidioso l’intervallo temporale tra una ceretta ed un’altra.

Beckham

David Beckham

Che il biondo calciatore sia un uomo di grande bellezza è cosa nota. E che sia uno degli uomini più trendy, sempre attento al look e alla moda è anch’essa cosa risaputa. Che abbia dato il nome ad uno dei modi di sfoggiare la rasatura intima è forse una notizia un po’ meno diffusa.

Se amate il calcio, il bel David o volete fare un omaggio al vostro lui, ricordandogli lo sport preferito anche durante il momento erotico, potete scegliere lo stile Beckham, che consiste nel lasciare un ciuffetto di peli proprio al centro.

Un ciuffetto, perché se diventa una striscia, allora è Brazilian e l’omaggio allo sport preferito dagli italiani non c’è più.

Tiffany

L’idea è unica, come unici sono i pezzi del gioielliere più famoso del mondo. Ma attenzione, la Tiffany prevede un passaggio in più.

La peluria rimasta deve essere confezionata a forma di cofanetto. Poi va tinta di blu, colore degli astucci di Tiffany. Il messaggio è chiaro e molto fine: qui dentro c’è il gioiello più prezioso…

Attenzione: per i colori, evitate la tempera del cuginetto e le tinture per gli abiti. Vista la delicatezza della zona, vanno usati colori atossici, appositamente studiati per rendere il pelo intimo di colore differente senza provocare gravi danni. Niente Henné o intrugli fatti in casa.

In commercio ci sono prodotti di molti colori, che vi aiuteranno a far sbizzarrire la vostra fantasia.

Depilazione Boy-Zilian

È la variante maschile della ceretta Brasiliana. Consiste nell’estirpare la peluria da quasi tutto l’inguine.

Ha l’indubbio vantaggio di offrire al tatto una morbidezza insolita e di rivelare i genitali in tutto il loro splendore. Niente più ricerche nella giungla, per le povere compagne di avventure erotiche. Niente più peli che si incastrano nelle cavità interdentali.

Se la cosa vi sembra eccitante, provate a riflettere sul racconto tragicomico di un giornalista inglese che, per amore del reportage, si è sottoposto alla tortura. La prima cosa a colpirlo è stata l’operatrice. Il personale, infatti, è quasi tutto femminile. Per fortuna, perché la delicatezza, in quest’operazione, è d’obbligo.

Il dolore è acuto ma sopportabile. Certo, non fa piacere e non è una di quelle operazione che si consigliano per passare del tempo in allegria. Ma non è duraturo. Lo strappo fa male, ma è una sensazione istantanea. D’altronde, chiedetevi come facciano le donne a farlo da sempre.

La cosa che però potreste gradire meno è l’alternanza di posizioni, molto poco poetiche.

Si va dallo sdraiati, con la gamba alzata, al girati a pancia in giù, senza copertura alcuna, all’umiliante postura a quattro zampe, necessaria per raggiungere certe zone. Inoltre, una volta completata l’operazione, mettete in conto di spalmarvi tutte le sere una buona crema protettiva, adatta al loco (ottime quelle per i bebè) così da evitare di trascorrere un’intera giornata in ufficio a sfregarvi contro sedie e materiali ruvidi vari.

Dammi una lametta…

depilazione gambe rasoio

Per coloro che non amano il dolore e ritengono poco interessante la componente sadica della depilazione intima con ceretta, l’alternativa è il rasoio. Prima di tuffarvi, entusiasti, al supermercato e ricorrere ad un pezzo di plastica da pochi euro, tenete conto del fatto che la lametta taglia il pelo solo in superficie.

La ricrescita, quindi, sarà molto più rapida. Come tutte le donne sanno, è questione di pochi giorni, addirittura, in alcuni casi, di un giorno solo. Ci sono donne che, come primo gesto della giornata, prendono un bel rasoio e si rasano sotto la doccia. Tutte le mattine.

La lametta, inoltre, è un elemento meccanico molto aggressivo per la pelle, specialmente in quei luoghi dove l’epidermide è delicata.

Se volete ricorrere a questo sistema, abbiate cura di preparare la zona con una dose abbondante di prodotto che renda la rasatura meno aggressiva. Inoltre, usate sempre una crema, dopo, per ridurre l’impatto della depilazione.

Rasoio elettrico ed epilatore

Se volete un lavoro più accurato, ricorrete ad un rasoio elettrico. Quasi tutte le marche ne hanno creato uno per questo scopo. Sono depilatori utilizzabili anche sotto l’acqua, pratici e con l’impugnatura studiata apposta per rendere il lavoro più semplice. I modelli più chic hanno anche la funzione di epilazione. Con un solo strumento potete tagliare, ridurre, rasare e dare forma ai vostri peli nascosti.

Come tutte le signore sanno, anche l’epilatore secca la pelle. Quindi, se non volete avere della carta vetrata sul vostro pube, idratate spesso la zona.

La depilazione dell’inguine è una pratica dal sapore sadico, citata nei romanzi erotici come atto di sottomissione della donna ai desideri dell’amante dominatore.

Oggi, che il sadomasochismo ha perso un po’ della sua aura di devianza, alcuni utilizzano questi rituali come giochi per vivacizzare il rapporto.

L’importante è che le mani di chi effettua le operazioni siano esperte e delicate. Per evitare spiacevolissime corse in ospedale, con imbarazzanti medicazioni.

Bush coiffure

Un ultimo particolare. Mentre noi cerchiamo tutti i modi per diventare glabre, le nostre nonne avevano la mania delle acconciature. Negli anni ’20 nacque la bush coiffure, la “messa in piega del pelo pubico”. Il simbolo più usato era il cuore, vero e proprio erede della cultura romantica del secolo precedente. Inoltre, per coloro che fossero sprovviste di sufficiente materia prima, esistono oggi splendide parrucche pubiche, da attaccare come posticci per avere un look selvaggio anni ’80.

In tutti quei paesi dove i peli sono pochi, Giappone, Corea etc., le donne ricorrono addirittura al trapianto dei bulbi, così da sembrare più sane ed occidentali.

Paese che vai, pelo che trovi…

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