Tutti dovremmo farlo. È questo il motto dell’Avis in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.
Ogni 14 giugno, a partire dal 2004, si mettono in primo piano i “non celebrati eroi”, ossia qulele persone che con un piccolo gesto salvano ogni giorno la vita di tante persone. L’invito è quello di imitarli, soprattutto è rivolto alla popolazione giovanile, sollecitata anche ad effettuare scelte responsabili e a mantenere uno stile di vita sano, oltre che a donare regolarmente il sangue.
Come ogni anno, l’Avis ha realizzato un manifesto ad hoc, che sarà possibile vedere in ognuna delle sue 3.300 sedi. In più, sulle reti Mediaset è in onda uno spot dalla scorsa domenica e lo sarà per tutta la settimana.
Numerose sono state le manifestazioni da Nord a Sud, dalla Movida di Alghero, volta a sensibilizzare i giovani sul tema, alla donazione dei parlamentari svoltasi a Roma, fino a Palermo, con sport, arte e cultura.
Ed ecco le parole del presidente di ADSINT, l’Associazione Donatori Sangue Istituto Nazionale Tumori ad Affaritaliani.it: “Lo scopo della giornata è sensibilizzare il pubblico alla donazione del sangue. Il costante aumento della richiesta e la carenza di donatori di sangue, soprattutto giovani, fanno sì che questa giornata diventi importantissima per attivare un incremento di donatori e donazioni. Anche perché non c’è alternativa alla donazione, l’unico modo che abbiamo per avere del sangue utilizzabile da un paziente è quello di recuperarlo da un altro essere umano“.
Francesca Mancuso