Finita l’estate, con i suoi effetti benefici sia sulla salute che sul nostro aspetto fisico, ritornano alcuni fastidi e inestetismi, come brufoli e punti neri.
Molto comune tra gli adolescenti e ad eziologia ormonale, ma diffusa anche tra gli adulti l’acne torna puntualmente insieme all’autunno a causa dell’effetto pro-infiammatorio dei raggi solari.
Al contrario di quanto si pensa, l’esposizione solare non facilita la scomparsa dei brufoli, anche se in apparenza pare sia così. In realtà provoca ipercheratosi cioè l’ispessimento cutaneo con la conseguente infiammazione follicolare. Tutto ciò porta ad un ulteriore diffusione dei brufoli.
I dermatologi dell’Ospedale Bambino Gesù consigliano per questo di rivolgersi al dermatologo al fine di trattare in maniera adeguata il problema.
Ecco cosa consigliano. In primo luogo, il “camouflage“. Si tratta di una tecnica dermocosmetica che nasconde sia le lesioni in fase attiva sia gli esiti. Consiste in un impacco che si può eseguire anche a casa con i prodotti adatti.
Molto efficaci si rivelano anche le cure alle alghe dei fondali della Bretagna, recentemente testate. Questi vegetali sono infatti utili nel combattere punti neri e brufoli.
E se ancora non avete risolto il problema, scoprite come guarirne grazie alla crema all’olio di cocco, latte e oro che vi abbiamo consigliato la scorsa primavera.