Si svolgerà il prossimo 21 settembre la XVII Giornata mondiale dedicata all’Alzheimer e già è stato pubblicato il Rapporto in cui sono resi noti i dati relativi ai costi che la malattia ha nella società.
Oltre 604 miliardi di dollari, l’1% del Pil mondiale e, secondo il Rapporto mondiale, la mancanza di cure farà aumentare i malati a 65,7 milioni di malati nel 2030 e 115,4 milioni nel 2050.
Spiega Gabriella Salvini Porro, presidente di Alzheimer Italia: “Se la cura per la demenza fosse un’azienda, sarebbe tra le più grandi compagnie, più di Wal-Mart (che fattura 414 miliardi di dollari) o della Exxon Mobil (che ne fattura 311)“.
Le cifre della spesa per l’Alzheimer riguardano oggi 35,6 milioni di malati nel mondo, 7,3 in Europa e 1 milione in Italia.
In più, secondo il Censis in Italia la spesa globale annua media per singolo paziente è pari a circa 60 mila euro. Quasi tutto ricade sulle spalle dei familiari, che sostengono una spesa di 9 miliardi di euro ogni anno per retribuire badanti e infermieri.
E le famiglie sono quelle che devono affrontare più problemi, nella quasi totale assenza di punti di riferimento. È per questo che “Alzheimer Italia” in Lombardia metterà a disposizione di tutte le Regioni che lo vorranno il proprio database nel quale sono censiti 340 servizi: 81 unità di valutazione (Uva), 82 nuclei Alzheimer, 12 centri diurni, 155 centri diurni integrati, 9 istituti di riabilitazione, 52 nuclei per ricoveri temporanei.
Germana Carillo