Si celebra domani 21 settembre la XVII Giornata Nazionale dell’Alzheimer. Un momento di riflessione, che accomuna le associazioni italiane.
“È tempo di agire insieme”: sarà questo il filo conduttore di quest’anno. Una maggiore umanizzazione del malato e la tutela dei suoi diritti saranno i punti principali che verranno approfonditi durante gli incontri.
L’Alzheimer, come sappiamo, è una malattia neurodegenerativa, che oltre a provocare danni fisici, ha come conseguenza primaria la distruzione progressiva delle cellule cerebrali. Ciò intacca in maniera devastante la vita dell’ammalato, che finisce in un periodo di tempo relativamente breve, per perdere i ricordi, non riconoscendo più familiari ed amici. Un completo annullamento della personalità, ma anche delle conoscenze relative ai semplici gesti quotidiani.
L’iniziativa dunque si propone di far comprendere l’importanza di una più stretta collaborazione tra enti, istituzioni sanitarie e associazioni per sostenere i malati e le famiglie. Secondo uno studio della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, in Italia sono oltre 800 mila le persone affette dal morbo di Alzheimer e nel mondo sono oltre 26 milioni.
E anche la ricerca farà la sua parte. Proprio qualche giorno fa, alcuni scienziati hanno identificato proteina che stimola la formazione delle placche di Alzheimer, che stanno all’origine della malattia. La ricerca, condotta dal Premio Nobel per la medicina del 2000 Greengard, ha dimostrato che la proteina, chiamata gamma-secretasi proteina attivante (GSAP), aumenta la produzione del peptide beta-amiloide, che a sua volta genera le placche senili presenti nel cervello della maggior parte delle persone con Alzheimer.
Come ha spiegato Greengard,
“Le nostre scoperte rivelano che l’attivazione della gamma-secretasi è un potenziale bersaglio per una nuova classe di terapie anti-amiloide.”
In attesa che la medicina possa trovare una soluzione a questa gravissima patologia, la prima necessità è quella di sostenere pazienti e famiglia. “L’unione fa la forza” suggerisce la Commissione Europea, che al momento sta finanziando numerose iniziative volte alla prevenzione e alla cura dei pazienti affetti da alzheimer.
Sul sito della Federazione Italiana Alzheimer, è possibile trovare le iniziative e gli eventi che si svolgeranno in tutta Italia.