La scuola è già iniziata ed è già tempo d’esami anche per gli universitari: è necessaria una buona concentrazione, energia e serenità per affrontare lo studio quotidiano.
Oltre ad una regolare attività fisica è fondamentale un’alimentazione sana ed equilibrata. Negli USA avrebbero creato la “dieta ideale dello studente” basata su 3 pasti principali: colazione, pranzo e cena. La prima regola è non esagerare con le porzioni: spesso, infatti, si tende ad associare l’obesità al consumo di certi alimenti particolarmente grassi (panini con salse ed intingoli vari, merendine confezionate, patatine e snack), ma è anche vero che riempire i piatti dei nostri figli di pasta e “abbandonare” nelle loro manine il cestino del pane o le scatole di biscotti non è esattamente una mossa astuta.
A colazione, pasto da non saltare mai nel modo più assoluto, va benissimo il latte (che, insieme a yogurt e formaggio, è l’alimento base per fissare il calcio alle ossa) con 3-4 biscotti o una fetta di crostata fatta in casa, o cereali con una spremuta d’arancia. Pasta e pane sono gli alimenti ideali per fornire energia (necessaria per trascorrere le ore pomeridiane sui libri), frutta e verdura devono essere consumate ogni giorno, magari come spuntino o a merenda, così da apportare una buona quantità di vitamine e fibre. Fondamentali anche carne e pesce che apportano fosforo, essenziale per combattere la stanchezza o, ancora, agrumi, kiwi, pomodori e peperoni per acquisire la tanto utile vitamina C, ricca di antiossidanti.
Nutrienti per la memoria sono anche legumi, cereali integrali, spinaci, carciofi, zucchine e banane (che contengono magnesio) e radicchio, rucola e frutta secca (che offrono una buona quantità di ferro). Per rendere più “invitanti” le verdure agli occhi dei bambini è sufficiente un po’ di fantasia nella presentazione del piatto tagliando, ad esempio, i pomodori a metà e poggiandoli su una piccola patata come a fare un funghetto, o tagliando le carote a listarelle per fare “i capelli” ed una fetta di carne (con gli occhi formati da due pisellini, il naso da un fagiolo borlotto e la bocca con un tratto di purè). Per gli studenti che hanno superato la maggiore età, valgono più o meno gli stessi suggerimenti: non saltare la colazione (e i pasti in generale!), non esagerare con i caffè e variare la tipologia dei cibi in quantità ragionevoli.
Chiara Casablanca