È stata presentata ieri la nuova campagna contro l’obesità. In occasione dell’Obesity Day che si svolgerà il 10 e l’11 ottobre, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) ha mostrato alcuni dati sulla situazione italiana.
A preoccupare maggiormente sono i bambini. Secondo le cifre, il 24% di essi è obeso. La percentuale più elevata si riscontra in Campania, dove sono 18 su 100 i bambini sovrappeso e 21 obesi.
La fretta, la scarsa attenzione dei genitori per l’alimentazione, i nonni che viziano, la tv e i videogiochi sostituiti ad una bella passeggiata, sono tutti fattori che concorrono al sovrappeso nei più piccoli. Ma come fare a capire se il proprio bambino è obeso? È semplice: se il suo peso supera del 20% quello ideale oppure quando il suo Indice di massa corporea è maggiore del previsto.
Giuseppe Fatati, presidente dell’Adi spiega: “Se si continua così avremo un’epidemia di obesità che si prevede arriverà nel 2020. Quattro mamme su dieci di bambini con eccesso ponderale non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo. Solo il 23% riesce ad ammetterlo“.
Non sottovalutare l’obesità è dunque l’imperativo dei genitori. Proprio a loro Fatati lancia un appello: “Controllate cosa potrebbero mangiare i figli a casa quando sono soli; favorite un’alimentazione equilibrata e un corretto stile di vita, magari preferendo, qualora sia possibile, allo scuolabus una passeggiata mattutina sul modello Pedibus in uso già presso molte regioni“.
Francesca Mancuso