Inquinamento,
fumo passivo, alimentazione non corretta. Queste le possibili cause della diffusione dell’asma nei bambini.
Dal XII Cogresso nazionale di Pneumologia, promosso dalla Società italiana di medicina respiratoria in corso in questi giorni a Milano, gli pneumologi sono stati chiari.
Rispetto agli anni ’70, i più piccoli soffrono di asma bronchiale cinque volte di più. Oggi sono 3 milioni gli italiani colpiti da asma, cifra da non sottovalutare se si considera che la malattia provoca ogni anno oltre 1000 decessi. E a preoccupare maggiormente gli esperti è la sua veloce diffusione tra i bambini. Infatti, mentre tra gli adulti l’aumento percentuale sul complesso delle malattie respiratorie è del 5,3%, tra i bambini raggiunge il 10%, contro il 2,3% degli anni ’70.
Tali dati non fanno che confermare quanto avevano già anticipato un anno fa altri due studi svolti sui bambini e su un campione di 1500 atleti che avevano partecipato alle Olimpiadi di Sidney per un periodo di 5 anni. Ebbene, il primo studio, chiamato Isaac, ha rilevato in ultima analisi un aumento dei casi di asma dal 6% al 12-13%, mentre il secondo ha evidenziato che anche tra gli sportivi i casi di asma bronchiale sono aumentati dall’8% al 15%.
“L’aumento del trend dell’asma nei bambini e negli adolescenti registrato negli ultimi anni è andato di pari passo con lo sviluppo industriale ed economico dei paesi europei – ha spiegato Stefano Centanni, Presidente della Società italiana di medicina respiratoria -. Questo stretto parallelismo ha indotto a ricercare le cause di questo allarmante incremento della patologia proprio in alcuni fattori legati allo sviluppo, quali lo spostamento dall’ambiente rurale a quello cittadino, le modificate abitudini di vita, le cattive abitudini alimentari, l’esposizione a numerosi nuovi allergeni e all’inquinamento ambientale e domestico. Tali fattori potrebbero cominciare a determinare un condizionamento del sistema immunitario e una sensibilizzazione allergica addirittura in utero e poi nelle prime fasi di vita”.
Francesca Mancuso