Il popolo italiano è fatto di pigroni. Secondo il rapporto Passi sugli stili di vita, redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, infatti, solo un terzo fa un’attività fisica e 2 su 3 fanno poca o nessuna attività.
Quelli che sono considerati “attivi” sono il 33% degli italiani e sono coloro che svolgono un lavoro pesante oppure si dedicano a 30 minuti al giorno di attività moderata per 5 giorni alla settimana o 20 minuti di attività intensa per 3 giorni.
Il 36,8%, poi, è parzialmente attivo, ossia fa qualche attività fisica nel tempo libero ma assolutamente inadeguata, mentre il 30,2% non fa alcuna attività fisica. E i sedentari aumentano a grandi passi: nel 2007 erano il 27,5%, nel 2008 il 29,5%. Percentuali che schizzano con l’età, tra le donne e le persone con il minor grado di istruzione.
I più pigri vivono al sud, in Basilicata soprattutto, mentre al nord il numero di sedentari è inferiore alla media nazionale, mentre i residenti nella Provincia Autonoma di Bolzano sono quelli più attenti alla forma fisica, perché fanno attività fisica più di quanto raccomandino le linee guida sull’argomento.
Germana Carillo