Una carenza di vitamina D potrebbe essere la causa del grasso in eccesso nei bambini. È quanto emerge dai risultati di una ricerca dell’Università del Michigan, diretta dal dottor Eduardo Villamor e pubblicata su American Journal of Clinical Nutrition.
Durato oltre 3 anni, dal 2006 al 2009, lo studio ha coinvolto 479 bambini dai 5 ai 12 anni, residenti in Colombia. I ricercatori hanno effettuato dei prelievi di sangue e hanno esaminato i fanciulli misurando loro l’Indice di Massa Corporea (BMI), la circonferenza della vita e il rapporto sottoscapolare pelle/tricipiti.
Ebbene, il 10% dei bambini esaminati aveva una carenza di vitamina D e il 46% livelli insufficienti. Dai risultati è emerso che proprio la carenza di tale vitamina favorisce un accumulo di grasso nel girovita. Inoltre, esclusivamente nei maschietti, tale condizioni provocava anche problemi di crescita in altezza.
Sostiene il dottor Villamor: “Abbiamo scoperto che i bambini con i livelli più bassi di vitamina D, all’inizio tendevano ad aumentare di peso più velocemente che non i bambini con livelli più alti“.
Il legame è dunque accertato. Ma alla base dell’obesità infantile, secondo gli studiosi, non vi sarebbe solo tale deficit. Conclude Villamor: “Che l’apporto di vitamina D possa essere correlato all’obesità precoce è parte di un quadro molto complesso“.
A concorrere al sovrappeso e all’obesità vi sono anche l’alimentazione non corretta, lo scarso movimento e l’abuso di determinati alimenti.
Francesca Mancuso