Il binge drinking, la cattiva abitudine che molti giovani hanno di bere col solo scopo di ubriacarsi, può provocare disturbi dell’umore prima e depressione poi.
È quanto emerge da una ricerca del Loyola University Health System, i cui risultati sono stati resi noti nel durante l’annuale convegno della Society for Neuroscience di San Diego.
Gli studiosi hanno somministrato ad alcuni ratti alcool in quantità tali da farli ubriacare. Nello specifico, alle cavie è stato dato per 3 giorni elevate dosi di alcol fino ad alzare la loro concentrazione ematica a un valore compreso tra lo 0,15 e lo 0,2%. I dati sono stati poi confrontati con quelli di un gruppo di controllo a cui era somministrata solo una soluzione salina.
I ricercatori hanno così dimostrato il rischio di un’alterazione del sistema che produce ormoni in risposta allo stress, i cosiddetti corticosteroidi. Ciò, come spiega il coordinatore dello studio, Toni Pak, “a sua volta si può tradurre in disturbi del comportamento nell’età adulta”.
È per tale motivo che si ipotizza che il bere per ubriacarsi sia un comportamento che mette ad alto rischio la salute cerebrale dell’essere umano.
Germana Carillo