Col grande freddo è arrivata anche l’influenza, che secondo gli esperti, quest’anno dovrebbe essere particolarmente docile. Intanto sono già stati isolati i primi due casi nel nostro paese, a Parma e Mantova.
Quest’ultimo era un caso di A H1N1, il virus che lo scorso anno ha suscitato parecchio clamore. A Parma invece sono ancora in corso gli accertamenti per definire di che ceppo di virus si tratta. Ad averlo annunciato è stato il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, ma pare che l’Ausl e l’azienda Ospedaliero-universitaria di Parma abbiano smentito categoricamente la notizia.
Al di là delle notizie, la situazione rimane sotto controllo e l’influenza non pare preoccupare i medici. “Pensavamo il virus arrivasse prima – ha spiegato Pregliasco – ma le temperature, che finora sono rimaste tutto sommato miti, hanno determinato questo lieve ritardo sulle previsioni iniziali“.
Non c’è da preoccuparsi, dunque. L’influenza stagionale quest’anno non sarà particolarmente violenta, e secondo il medico milanese, il virus A H1N1 “quest’anno è declassato da virus pandemico a virus stagionale. Inoltre, non sarà l’unico protagonista, perché ci saranno anche altri virus stagionali di origine australiana, l’A/Perth H3N2 e il B/Brisbane”.
Diversa la situazione nel resto d’Europa, dove il grande freddo si è già fatto sentire, e parecchio. Continua Pregliasco. “In Europa sono stati isolati in tutto una ventina di casi, concentrati perlopiù nei Paesi del Nord. Quanto ai virus ‘cugini’ siamo stabili a quota 130 mila casi alla settimana“.
Secondo le stime “sono attesi dai 2 ai 5 milioni complessivi di casi, ma molto dipenderà anche dall’andamento delle temperature“.
Francesca Mancuso