Con le feste in arrivo, il nostro pensiero va sicuramente alla linea. Quei 2 chili persi con sacrificio negli ultimi mesi, tra rinunce ed estenuanti pomeriggi in palestra, torneranno come un boomerang nel corso del mese di dicembre, affezionati e poco contenti di averci lasciati.
Ma, secondo alcuni studiosi, per perdere peso non occorre necessariamente mettersi a dieta ma immaginare di farlo. La dieta immaginaria! Incredibile ma vero. Un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University pare aver dimostrato che pensare intensamente al proprio cibo preferito aiuti a mangiare meno.
In teoria, dovremo prendere in giro il nostro cervello, creando una sorta di sovrapposizione fra immaginazione e realtà. Infatti, il gusto ricreato dalla nostra fantasia produrrebbe una forma di assuefazione che è del tutto concreta.
Per dimostrarlo, gli studiosi hanno condotto una serie di esperimenti su alcuni volontari. Ad alcuni è stato chiesto di immaginare di eseguire alcune azioni ripetitive, una alla volta: un gruppo doveva semplicemente inserire monete in una lavatrice a gettoni, un altro doveva soltanto immaginare di farlo e insieme doveva immaginare di mangiare 3 M&M’s, mentre il terzo gruppo doveva sognare di inserire solo 3 monete e di ingurgitare ben 30 M&M’s.
Ai tre gruppi, in un secondo momento, è stato posto davanti un bel contenitore pieno di caramelle colorate. Ebbene, coloro che avevano fantasticato di mangiare il maggior numero di M&M’s, il terzo gruppo, ne hanno poi mangiate meno. La fantasia in sostanza li avrebbe saziati ed appagati. Tale effetto però si limita al consumo di cibo.
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Carey Morewedge, che ha coordinato lo studio, ha spiegato che a poco serve la rinuncia:
“Abbiamo dimostrato che sopprimere il pensiero di una cosa bramata non serve a niente. E ora speriamo di sviluppare strategie efficaci per allontanare la gente da cibi non salutari, sigarette e droghe”.
L’esperimento della dieta immaginaria è stato pubblicato su Science.