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Alzheimer e disturbi del sonno, quali collegamenti?

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Esiste un legame tra i disturbi del sonno e lo sviluppo dell’Alzheimer o, più in generale, le condizioni di demenza?

La risposta sembra essere positiva, almeno stando a quanto giudica un recente studio condotto grazie anche al ruolo dell’Associazione italiana ricerca Alzheimer Onlus.

Attenzione alle apnee ostruttive

La ricerca ha rivelato in particolar modo che le apnee ostruttive possono contribuire all’emersione del declino cognitivo che conduce alla demenza e alla patologia di Alzheimer, agendo su diversi biomarker anche nelle fasi precliniche della malattia.

In particolare – come si legge nelle conclusioni pubblicate sulla rivista Sleep Medicine Reviews – ad essere responsabile di tale condizione è l’accumulo di Beta Amiloide a causa dei disturbi del sonno, e della proteina Tau all’interno del sistema nervoso centrale, alimentando un meccanismo che è fondamentale per le neuropatologie nelle malattie di Alzheimer, e non solo.

Ci sono differenze tra uomo e donna?

Sebbene quanto sopra sia oramai noto, non lo è certamente il modo con cui possono emergere delle differenze di genere nei disturbi del sonno, e in relazione alla demenza. Insomma, uomini e donne sono colpiti e interessati in maniera diversa da tale scenario, come sopra descritto?

Secondo quanto affermano i dati raccolti dai Centri di medicina del sonno, ci sono evidenti divergenze, con l’accesso degli uomini a tali istituti che è maggiore rispetto a quello delle donne.

Ne deriva che si riscontra un numero inferiore e/o un ritardo di diagnosi nelle donne anche per quanto concerne le apnee notturne, che possono presentarsi distintamente tra i due sessi. Una constatazione che non dovrebbe certo essere marginale, considerato che il sesso femminile è tradizionalmente quello che presenta una maggiore esposizione a tale fattore di rischio per la malattia di Alzheimer, tanto che i due terzi dei pazienti colpiti da questa patologia sono – appunto – delle donne.

Oggi è la Giornata mondiale dell’Alzheimer

Cogliamo dunque l’occasione per ricordare che oggi, 21 settembre 2020, ricade la Giornata mondiale dell’Alzheimer, che coincide con una serie di eventi utili per poter sensibilizzare su questo tema.

Tra le varie iniziative, rileviamo come fino al 30 settembre nei supermercati e ipermercati Coop di tutta Italia siano messe in vendita delle piantine di Erica Calluna. L’acquisto contribuirà a raccogliere delle donazioni che permetteranno a questa e ad altre ricerche di poter proseguire più celermente, nell’auspicio di poter comprendere in misura più efficace quali siano le cause, i fattori di rischio e le terapie più utili per tali patologie.

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Laurea in Economia e commercio, da sempre appassionato di scrittura online e di mondo femminile in particolare: moda, capelli, bellezza.