Alcuni alimenti sarebbero in grado di modificare il metabolismo, tanto da ridurre la frequenza di alcune malattie cardiovascolari.
In particolare, secondo i ricercatori dell’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey e della Loma Linda University’s School of Public Health, le mandorle potrebbero aiutare i soggetti colpiti da diabete di tipo 2.
La ricerca – ancora in corso e diretta dalla dottoressa Michelle Wen – ha esaminato 2 gruppi di volontari in condizioni di prediabete. Il primo ha aggiunto mandorle alla dieta, il secondo no, mentre a tutti è stato raccomandato di consumare carboidrati.
Dopo 16 settimane di studio, le mandorle avevano provocato una migliore sensibilità all’insulina e avevano ridotto i livelli di colesterolo LDL, rendendo i soggetti più resistenti alle malattie cardiovascolari.
Secondo la dottoressa Wien “è promettente per le persone con fattori di rischio per le malattie croniche, come diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari, che cambiamenti nella dieta possano aiutare a migliorare i fattori che giocano un ruolo potenziale nello sviluppo della malattia”.
Germana Carillo