Ci sono le donne che scelgono di farsi operare per eliminarli e quelle che invece li considerano un’arma di seduzione, una particolarità che rende uniche.
Il rapporto che abbiamo con i nei è piuttosto controverso, ma queste macchioline nere potrebbero veder salire le loro quotazioni grazie ad una ricerca inglese, secondo la quale sembra che contribuiscano a conferire un aspetto più giovane a chi li possiede.
Quanti nei abbiamo disseminati sul nostro corpo? La media è di 30 o 40, ma vi sono casi eccezionali di individui che presentano fino a 600 nei sulla cute. Una quantità così grande di macchie nere si limita a conferire un aspetto particolare alla persona che li possiede o ha incidenza anche su altre caratteristiche fisiche?
È questo l’interrogativo dal quale ha preso avvio la ricerca, che è stata svolta al King’s College London da un’equipe di dermatologi guidati da Veronique Bataille e presentata poi alla Royal Society of Medicine. Gli studiosi che, come spiega la Bataille già avevano notato che “i pazienti con molti nei hanno un aspetto più giovanile, hanno meno rughe e meno macchie sulla pelle“, hanno esaminato un campione di 1200 gemelle di età compresa tra i 18 ed i 79 anni, non perfettamente somiglianti tra loro. È stato osservato che quelle che avevano più di 100 nei sulla pelle potevano contare su una migliore funzionalità degli occhi e del cuore, avevano inoltre muscoli più tonici ed ossa più forti e resistenti, che le preservavano dal rischio dell’osteoporosi. In definitiva le donne con più nei sembravano più giovani di ben sette anni rispetto alle coetanee con una pelle meno “maculata”.
Qual è la ragione di questo aspetto giovanile e qual è il ruolo giocato dai nei? Nello studio del dna delle persone che presentano molti nei i ricercatori hanno notato l’esistenza di telomeri (si tratta della parte finale del cromosoma) più lunghi. La lunghezza maggiore del telomero offre la possibilità di un declino più lento. È questa dunque la fortuna delle persone con più nei.
Ciò non significa però, come precisano i ricercatori, che questo studio abbia offerto la chiave per agire sul dna attraverso prodotti specifici che possano stimolare un allungamento dei telomeri. La dottoressa Bataille afferma “Il nostro DNA è il risultato di milioni di anni di evoluzione, non credo che sia possibile produrre una crema che lo possa alterare”. Questo significa che d’ora in avanti le donne che hanno sempre tentato di nascondere i nei con il make up avranno una valida ragione per fare pace con queste macchioline sulla pelle e quelle che invece ne facevano un punto di forza del proprio aspetto, troveranno un motivo in più per esserne orgogliose.
Francesca Di Giorgio