Stando a quanto rileva uno studio della Società Americana di Ematologia, recentemente pubblicato sul portale Blood Advances, i pazienti positivi con sangue di gruppo 0 sarebbero meno esposti al contagio da Covid-19 rispetto ai pazienti con sangue di tipo A, B o AB.
Secondo quanto sostengono gli autori della ricerca in esame, le motivazioni possono essere ricondotte al fatto che il gruppo 0 sembra essere più resistente al Covid a causa della presenza nel sangue di Isoagglutina, un anticorpo che può reagire con un isoagente presente sulla superficie dei globuli rossi dei soggetti della stessa specie, e che impedisce che il virus rimanga loro ancorato.
Sulla base di ciò, i ricercatori invitano ad ampliare ulteriormente lo spettro di analisi, andando a comprendere se vi siano delle correlazioni tra i contagi da Covid-19, e in particolar modo i pazienti che hanno manifestato i sintomi più gravi, e le loro abitudini alimentari e i loro stili di vita.
Maggiori conoscenze in questo ambito aprirebbero le porte per nuove strade di contrasto alla diffusione del virus e alla riduzione dell’insorgenza delle sintomatologie acute e gravi, che hanno poi bisogno di ricoveri in reparti intensivi o non intensivi.
Dunque, la direzione dei prossimi studi dovrebbe essere quella di permettere che il sistema immunitario possa essere sufficientemente reattivo e capace di confrontarsi con il virus in maniera tale che questo possa causare meno danni, con particolare attenzione all’alimentazione.
In tal senso, a proposito della “giusta” alimentazione per poter permettere un rinforzamento del sistema immunitario, è consigliabile fare pasti semplici e frugali, andando a combinare non più di quattro o cinque alimenti. Nel periodo invernale sarebbe inoltre opportuno limitare i dolci e i carboidrati, consumando poi la frutta zuccherina con moderazione.
Per quanto attiene infine il gruppo 0, non è la prima volta che a questo gruppo sanguigno vengono accreditate caratteristiche “particolari”. Probabilmente il “merito” è dovuto al fatto che si tratta del gruppo più antico, quello dei primi uomini che si procuravano il cibo cacciando. Dunque, le persone che hanno questo gruppo sanguigno hanno generalmente un sistema immunitario piuttosto reattivo, con apparato digerente robusto. Una condizione che consente al tipo 0 di metabolizzare meglio gli alimenti di origine animale.