Una buona salute mentale? Il merito è di una soddisfacente qualità di sonno, esercizio fisico e una dieta con più frutta e verdura cruda. A sostenerlo è un recente studio condotto dall’Università di Otago, pubblicato su Frontiers in Psychology, che ha intervistato più di 1100 giovani adulti provenienti dalla Nuova Zelanda e dagli Stati Uniti sul loro sonno, attività fisica, dieta e salute mentale.
Ebbene, alla fine delle rilevazioni, emerge come sia la qualità del sonno, piuttosto che la quantità di sonno, ad essere il più forte predittore di salute mentale e benessere.
Una considerazione sorprendente, si legge nelle note di commento, perché le raccomandazioni sul sonno si concentrano principalmente sulla quantità piuttosto che sulla qualità. Sebbene sia noto che troppo poco sonno sia stato associato a sintomi depressivi più elevati e a un benessere inferiore, la qualità del sonno è stata significativamente superiore alla quantità di sonno nella previsione della salute mentale e del benessere.
Questo suggerisce – affermano gli studiosi – che la qualità del sonno dovrebbe essere promossa come priorità, insieme alla quantità di sonno, come strumento per migliorare la salute mentale e il benessere dei giovani adulti.
Insieme con il sonno, sono l’esercizio fisico e una dieta con più frutta e verdura cruda – in questo ordine – a costituire le tre comportamenti che correlavano con una migliore salute mentale e benessere nei giovani adulti.
“Il sonno, l’attività fisica e una dieta sana possono essere considerati tre pilastri della salute, che potrebbero contribuire a promuovere un benessere ottimale tra i giovani adulti, una popolazione in cui la prevalenza di disturbi mentali è elevata e il benessere non è ottimale”, afferma lo studio nelle proprie conclusioni.