Si chiama social jet lag e può essere la conseguenza delle feste di Natale.
Un po’ come il disastroso rientro dalle vacanze estive, anche quello dalle festività natalizie cela delle insidie. Sbalzi d’umore, fisico spossato e difficoltà a prendere sonno. In pratica, i postumi di un lungo viaggio in aereo.
Questo è quanto emerge da una ricerca dell’University of Surrey (Gran Bretagna), diretta dalla dottoressa Victoria Revell, cronobiologa.
Gli esperti hanno analizzato la salute di alcuni lavoratori di ritorno dalla pausa natalizia e hanno notato problemi ricorrenti. Tra questi: difficoltà di concentrazione, spossatezza, stanchezza cronica per almeno due settimane.
Secondo Revell i giorni di vacanza manderebbero “in tilt il nostro orologio biologico, come se attraversassimo due fusi orari“, a causa degli sfasamenti nel ritmo luce-buio e nella gestione di alcuni ormoni. Ebbene, per non avere brutte sorprese, la dottoressa consiglia di “non alzarsi troppo tardi dal letto, non proprio come se si dovesse andare al lavoro, ma quasi“.
Lo studio è stato pubblicato sul Telegraph.