Il medico di famiglia sembra essere diventato un optional per gli italiani che usano il web.
Secondo la ricerca internazionale sui servizi sanitari “Bupa Health Pulse 2010” realizzata dalla London School of Economics, l’81% degli italiani si affida a internet per cercare informazioni sulla salute, sui medicinali e sulle condizioni mediche, mentre il 47% gli si affida addirittura per l’autodiagnosi.
A quanto pare, il nostro, è quasi un primato: siamo secondi solo a Russia (96%), Cina (92%) e India (90%).
I dati forniti dalla ricerca mostrano che, sul web, il 65% degli italiani cerca informazioni sui farmaci, il 42% si informa su cliniche e ospedali e il 26% sui medici. Il 13%, infine, ricorre ai social network per postare commenti e domande o approfondire temi medici.
I più assidui frequentatori del “dottor web” sono i giovani tra i 25 e i 34 anni (87%). Tra uomini e donne, invece, le più “fedeli” alla rete sono proprio le seconde (83% contro 78%), ma gli uomini contattano più spesso il proprio medico via mail. Il problema, però, è che ben 3 connazionali su 4 non controllano l’attendibilità delle fonti, rischiando di imbattersi in contenuti poco affidabili:
“Se online si reperiscono delle informazioni inaffidabili – ha commentato Sneh Khemka, direttore medico di “Bupa International” – le conseguenze possono essere serie. Da una parte le persone possono sentirsi falsamente rassicurate da sintomi potenzialmente pericolosi, non cercando l’aiuto di cui hanno bisogno, dall’altra un’informazione imprecisa può portare la gente a preoccuparsi per nulla, a sottoporsi a esami e trattamenti che non apportano loro alcun beneficio. Quando si è alla ricerca di informazioni online è davvero importante assicurarsi che provengano da una fonte attendibile”.
Le nuove tecnologie sono un ottimo strumento ad approfondire argomenti che riguardano la salute e prendere decisioni con un bagaglio informativo implementato ma, per chi vuole evitare spiacevoli conseguenze, bisogna seguire pochi semplici consigli:
- Scegliere accuratamente le parole chiave in modo che la ricerca sia più specifica;
- Verificare la provenienza delle informazioni e scegliere scrupolosamente i siti che forniscono informazioni sulla salute;
- Effettuare la ricerca su siti affidabili, privilegiando quelli che riportano l’indicazione dei marchi di qualità: alcuni paesi – come il Regno Unito – hanno marchi di qualità che contraddistinguono i siti web sulla salute giudicati affidabili;
- Controllare la sezione “chi siamo”: se non vi sono marchi di qualità è importante scoprire chi gestisce il sito;
- Controllare la data di pubblicazione delle informazioni: le informazioni sulla salute che hanno oltre due anni devonoessere considerate non più valide;
- Consultare sempre il proprio medico: internet sarà pure utile per capire qualcosa di più sulla propria salute, ma quando si è preoccupati per un problema occorre contattare un vero medico.
Silvia Pluchinotta