Obesità infantile causata anche da carenza di vitamina D.
È quanto sostengono i ricercatori dell’Università del Michigan, secondo i quali la propensione ad ingrassare velocemente e soprattutto nel girovita, sarebbe legata a un deficit proprio di quella vitamina.
Non solo, quindi, un’alimentazione scorretta e un’attività fisica insufficiente, ma anche “una situazione di carenza di vitamine del gruppo D può esporre i bambini al rischio di diventare obesi. Si tratta di una informazione significativa, considerato che la carenza di vitamina D è diffusa a livello planetario e che l’incidenza dell’obesità infantile sta crescendo ovunque a tassi preoccupanti”.
Lo studio – durato circa 30 mesi tra il 2006 e il 2009 ed effettuato a Bogotà, in Colombia, su un campione di 479 bambini tra i 5 e i 12 anni – è stato pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition e reso noto dall’osservatorio FederSalus.
Come assimilare vitamina D? Innanzitutto attraverso l’esposizione ai raggi solari. Laddove non fosse possibile, altre fonti di questa vitamina sono gli integratori alimentari, l’olio di fegato di merluzzo, il latte e i suoi derivati e pesci grassi come il salmone e l’aringa.
Germana Carillo