Non piace alle mamme il vaccino contro il papilloma virus.
È quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, secondo cui solo il 59% delle adolescenti italiane nate nel 1997 ha completato il ciclo di tre vaccinazioni contro il tumore al collo dell’utero, che ogni anno uccide oltre 1000 donne.
Inoltre, dall’esame dell’Osservatorio è emerso che delle 1500 mamme intervistate aventi figlie di età compresa tra gli 11 e 18 anni, il 56% ha dichiarato di non aver ricevuto informazioni adeguate sul problema e sulla relativa vaccinazione.
Già da tempo, però, il Ministero della Salute ha sottolineato l’importanza di tale vaccino e ha promosso una campagna di prevenzione, il cui obiettivo è “arrivare ad una progressiva immunizzazione della popolazione esposta al rischio di infezione da Papilloma virus“.
Va ricordato che l’efficacia del vaccino è massima in chi non ha ancora avuto rapporti sessuali, da cui dipende la scelta della fascia d’età per la vaccinazione gratuita. Tuttavia, la mancanza di informazioni adeguate lamentata da alcune delle mamme intervistate è ciò che, di fatto, ha causato la mancata adesione alla campagna vaccinale.
Francesca Merzagora, presidente di Onda, in merito ha commentato: “Ciò che chiedono queste mamme è una maggiore rassicurazione su efficacia, sicurezza e costi della vaccinazione da parte di pediatri, medici di famiglia e ginecologi. Rassicurazione che raramente ricevono”.
Francesca Mancuso