Anticipare l’insorgenza del tumore ai polmoni. Tra qualche anno sarà possibile grazie ad uno speciale analisi del sangue. Tale tecnica si deve ad un gruppo di ricerca dell’Int, l’Istituto dei Tumori di Milano.
L’esame si basa sull’analisi molecolare del micro RNA, ossia piccole molecole in circolo nel sangue che funzionano più o meno come interruttori, accendendo e spegnendo i nostri geni. Ciò consentirà di capire se il tumore potrà rimanere in stato latente e per quanto tempo o se potrebbe sviluppare una forma particolarmente aggressiva.
La ricerca, portata avanti da un team di studiosi guidati da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino, in collaborazione con la Ohio State University di Colombus, ha tenuto sotto controllo per 5 anni un due gruppi di persone, formati da mille e 5 mila persone, ritenute a rischio perché forti fumatori, sui quali era già in corso un’altra valutazione, ossia il programma per la diagnosi precoce del tumore del polmone con Tac spirale.
Grazie alla Tac spirale nei due gruppi sono stati diagnosticati rispettivamente 38 e 53 casi di tumore al polmone, di cui una parte considerati “a buona prognosi” con una sopravvivenza pari al 100% e l’aktra come tumori più aggressivi, caratterizzati da prognosi molto sfavorevole. Ciò che ha colpito gli studiosi è che i pazienti cui era stato diagnosticato il tumore presentavano tutti livelli alterati dei microRNA.
“L’innovatività della scoperta è di tale rilievo che l’istituto ne ha già avviato il processo di brevettazione“, ha spiegato l’Int in una nota. Tuttavia, saranno necessari altri due o tre anni prima che l’esame sia disponibile a tutti gli effetti nella diagnosi del tumore.
Gli esiti della ricerca sono stati pubblicati su Pnas.
Francesca Mancuso