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Mozzarelle blu: contaminato il 70% dei latticini

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Mozzarelle colorate di blu l’estate scorsa, ricordate? Si trattava di prodotti di uno stabilimento tedesco.

Poi il caso si è allargato, e non tutti lo sanno, anche alle mozzarelle italiane tanto che il procuratore Raffaele Guariniello si attivò con un’inchiesta e una lettera di sollecito al ministero della Salute.

Oggi gli è arrivata la perizia di quattro professori universitari. In pratica, su più di un migliaio di analisi, la percentuale di positività a batteri come lo pseudomonas fluorensces (responsabile della colorazione delle mozzarelle blu) è pari al 67%.

In più, quello che emerge è che le Asl non sono in grado di svolgere i controlli necessari nei caseifici. Notizie messe in chiaro in un rapporto che il magistrato torinese ha trasmesso al ministero della Salute.

I referti analizzati da due docenti dell’Università di Torino esperti in chimica e due colleghi specializzati in microbiologia sono 1.027, quasi tutti prodotti con acque di pozzo (non in conformità, quindi, con il decreto legislativo 31 del 2001).

Lo pseudomonas fluorescens è il più presente, ma sono stati individuati anche il bacillus cereus, enterobatteri, Escherichia Coli, la salmonella ed anche il pericoloso stafiloccocus aureus.

Il fenomeno interessa una decina di stabilimenti caseari, i cui responsabili sono stati iscritti nel registro degli indagati per la violazione della legge 1962 sugli alimenti e il commercio di prodotti dannosi alla salute.

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