35 euro a settimana, meno di 150 euro a persona ogni mese: questa è la cifra necessaria per mangiare sano, tutelare la salute e il portafoglio. Con qualcosa in più: contribuire alla salvaguardia del pianeta.
È quanto afferma un gruppo di scienziati britannici che, in collaborazione con il WWF, ha proposto una vera e propria dieta ecosostenibile. L’obiettivo è quello di proporre dei pacchetti di menù settimanali che, se adottati ufficialmente dal governo, possono incentivare anche scuole, consumatori, ministero della Sanità.
I ricercatori del Rowett Institute of Nutrition and Health della Aberdeen University hanno chiamato il loro programma “Livewell Diet”, cioè “Dieta del vivere bene”, all’insegna della semplicità: prodotti naturali, drastica riduzione del consumo di carne e di cibi pronti.
In particolare, la Dieta del vivere bene si articola in un menù variegato per ogni giorno della settimana, così da non dover mangiare la stessa pietanza 2 volte in sette giorni. Alcuni esempi? A colazione latte scremato e cereali, a pranzo minestra di lenticchie, a cena pollo al curry e riso. Alla base di questo regime alimentare, circa il 35% di frutta e verdura, il 29% di cereali e solo l’8%di pesce, carne e uova.
Tra l’altro, Colin Butfield (uno dei creatori della dieta ecosostenibile) evidenzia quanto sia importante non solo il tipo di prodotti che si acquista, ma anche il luogo e la provenienza degli stessi:“Quanto fertilizzante viene usato per far crescere i pomodori? E quanti gas serra sono stati immessi nell’ambiente dall’aereo che ha trasportato l’agnello dalla Nuova Zelanda? Se ci pensi, ti dovrebbe passare l’appetito“.
Secondo il WWF “Il cibo che mangiamo fa parte di un complesso ecosistema di cui fanno parte tutti gli abitanti del pianeta“: per questo motivo, scegliere determinati alimenti piuttosto che altri non può che far bene anche alla nostra Terra.
Scarica il pdf della dieta Livewell.
Chiara Casablanca