La tomba dell’amore non è il matrimonio in sé, ma le conseguenze della vita di coppia. Quali? L’aumento di peso del partner, la mancanza di soldi, il russare e la sovraesposizione ai suoceri.
Quindi, dimenticate la famigerata crisi del settimo anno ed incominciate ad entrare nell’ordine di idee che i primi segnali di crisi incominciano a manifestarsi dopo solo 3 anni.
La ricerca riportata dal quotidiano Daily Mail aggiunge anche altre cause alla crisi: la biancheria intima utilizzata (evidentemente poco sexy) e il tagliarsi le unghie sul pavimento del bagno.
Judi James, ricercatrice che ha curato il sondaggio aggiunge
“Gli orari di lavoro sommati alle preoccupazioni economiche iniziano chiaramente a farsi sentire sui rapporti moderni e stiamo assistendo a una tendenza in aumento di fare le vacanze o passare i week-end fuori da soli lontano da matrimoni e relazioni di coppia per far riaccendere la scintilla romantica”.
La ricerca ha coinvolto 2 mila adulti impegnati in relazioni stabili ed è stata commissionata dalla Warner Bros per promuovere l’uscita nelle sale di una sua nuova commedia.
Sembrerebbe che i sintomi della crisi siano trascorrere meno tempo in camera da letto e l’insofferenza verso il partner. Il 50% delle coppie impegnate in nuove relazioni ha confessato di far sesso almeno 3 volte alla settimana, cosa che invece ha dichiarato solo il 16% delle persone coinvolte in relazioni che durano da almeno 3 anni.
La mancanza di sesso è compensata passando più tempo da soli e facendo le ferie separate.
Ma come fare a superare la crisi?
Prima di tutto prendere coscienza che con il passare del tempo queste fasi sono normali e che i rapporti evolvendo variano e poi avere il coraggio di chiedere aiuto a un consulente matrimoniale se i segnali di crisi incominciano ad essere troppo insistenti…