Arriva dalla Cina un’incoraggiante ricerca che dimostra come le fragole potrebbero aiutare a prevenire il cancro all’esofago in maniera efficace e del tutto naturale.
Lo studio, curato da una squadra diretta dal dottor Chen Tong dell’Ohio State University, ha riguardato 36 volontari e i risultati sono stati presentati al 102° meeting annuale dell’American Association for Cancer Research, ad Orlando.
La sperimentazione si è concentrata sul carcinoma dell’esofago a cellule squamose, una varietà estremamente diffusa, che rappresenta il 95% dei casi di cancro all’esofago e raggiunge la massima incidenza proprio in Cina, dove è stato svolto lo studio. I 36 soggetti presi in esame, uomini e donne di età media di 54 anni, presentavano delle lacerazioni precancerose, che li ponevano a serio rischio di neoplasia all’esofago. A loro sono stati somministrati, per 6 mesi, 60 grammi al giorno di fragole disidratate ottenendo nella maggior parte dei soggetti (29 su 36) una riduzione delle lacerazioni nei campioni di tessuto prelevati prima e dopo la terapia.
Evidentemente, commenta il dottor Tong, questi frutti sono in grado di interagire con le cellule tumorali e di bloccarne lo sviluppo, soprattutto se somministrati nelle versione “essiccata”, che contiene fino a 10 volte i principi attivi di quella fresca. I risultati sono incoraggianti ma da prendere con le dovute cautele, per via della ristrettezza del campione analizzato. È pur vero però che i frutti rossi hanno un riconosciuto potere antiossidante, ovvero che contrastano l’invecchiamento e la degenerazione cellulare, fattore che spesso può portare al cancro.
Insomma, in attesa di nuove ricerche che confermino questa prima ipotesi, tentar non nuoce: e quale miglior occasione per gustarci delle buonissime fragole se non questo anticipo d’estate che ci sta accompagnando in questi giorni?
Eleonora Cresci