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Dura 3 anni il nuovo contraccettivo sottocutaneo

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Si chiama Nexplanon ed è il nuovo contraccettivo che manderà in pensione la cara vecchia pillola.

Si tratta di un contraccettivo ormonale, di 2 millimetri di diametro e 4 centimetri di lunghezza, che il ginecologo impianta sotto la cute del braccio. Quello resta lì 3 anni senza dar fastidio a nessuno e concede alla donna di far sesso senza più la rogna della pilloletta da ricordarsi… Poi, se prima dei 3 anni, ci si è scocciate di tenere questa cosa sotto pelle, non si deve far nientr’altro che rimuoverla.

È un “contraccettivo che utilizza l’etonogestrel, un derivato sintetico ad azione progestinica“, chiarisce la professoressa Chiara Benedetto, Direttore del Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Università di Torino. “Il contraccettivo non contiene estrogeni – prosegue – e quindi può essere utilizzato anche dalle donne che presentano controindicazioni proprio all’uso degli estrogeni: dall’emicrania con aura al rischio cardiovascolare, trombotico, all’ipertensione grave non controllata con la terapia, al diabete complicato, all’obesità“.

Intanto, sono stati resi noti i dati di uno studio condotto da GfK Eurisko sulle italiane in età fertile (18-45 anni) ed è emerso che loro, le italiche femmine, poco adorano il contraccettivo. Metà di esse infatti fa sesso senza alcun tipo di protezione e solo un terzo fra queste vuole avere figli.

L’indagine è stata condotta via web (metodologia C.A.W.I.) su un campione di 2.030 donne rappresentativo dell’universo di riferimento in base ai parametri di età, regione di appartenenza e livello di istruzione.

Un quarto delle donne prese a campione usa un contraccettivo ormonale, che ha pregi e difetti. Se, infatti, l’80% delle donne che lo utilizzano si sentono libere di vivere la propria sessualità e sicure, lo stesso tipo di contraccettivo è visto come un vero e proprio impegno che può creare ansie. Non solo, ma la pillola porta anche a diversi disturbi fisici, come gonfiore e ritenzione idrica, che spesso portano ad abbandonarne completamente l’utilizzo.

Staremo a vedere, adesso, come si rapporteranno le donne con il nuovo contraccettivo sottocutaneo.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania