Dimagrire in un clic. Dopo i suggerimenti dell’amica e le prescrizioni del dietologo, dopo il personal trainer a distanza ed i consigli dietetici online, arriva dal Giappone l’ultima novità in fatto di metodi per tenere sotto controllo la gola ed evitare gli eccessi alimentari.
Immaginate una bella serata con gli amici: una ricca tavola imbandita, portate numerose, gustosi piatti davanti a voi; immaginate a questo punto di fare una fotografia: per ricordare l’occasione? No, per sapere quante calorie state ingerendo. Proprio così: la società giapponese delle telecomunicazioni Nippon Telegraph and Telephone Corporation, ha messo a punto un’applicazione per smartphone grazie alla quale, attraverso una semplice fotografia del piatto, è possibile avere il conto delle calorie contenute nell’alimento che si sta per consumare.
Basta una semplice foto, non è necessario aggiungere il nome dei cibi, o gli ingredienti di cui sono composti: tutto viene gestito attraverso il database della compagnia telefonica, nel quale sono archiviati circa 100.000 alimenti diversi. Facile, veloce, ma non indolore: il sorriso compiaciuto davanti ad un ricco piatto di pastasciutta si trasforma in una smorfia di disappunto nell’istante in cui l’applicazione inflessibile da il suo responso, visualizzando le calorie contenute in quel concentrato di carboidrati e condimento.
Il congegno inventato dai giapponesi offre anche la possibilità di affrontare gli esami di riparazione: se proprio non siete stati in grado di resistere ed avete commesso un peccato di gola, lo smartphone permette di conoscere anche gli esercizi fisici da compiere per bruciare le calorie introdotte. È possibile inoltre scambiare i dati con i propri amici, condividendo e rendendo più tollerabile il sacrificio di una dieta o di un programma di allenamento. Un’applicazione che, secondo i responsabili della società produttrice, permetterà di seguire più agevolmente programmi dietetici, in quanto il conto delle calorie da assumere viene fatto istantaneamente ed è relativo proprio all’alimento che la persona sta per mangiare. “Finora abbiamo avuto riscontri entusiasti – fanno sapere – ma dobbiamo migliorare l’applicazione. Per esempio ampliando il database: l’app funziona benissimo coi cibi che i giapponesi mangiano spesso, è meno precisa con altri”. Tradotto, ciò significa che un piatto di bucatini all’amatriciana ancora passa indenne al controllo dell’inflessibile censore fotografico, incapace di conteggiare le calorie di questo piatto della tradizione nostrana. L’applicazione sarà in vendita da gennaio prossimo, pronta a caricare di senso di colpa immediato ogni trasgressione culinaria.
Abbiamo sempre evidenziato l’importanza di un’alimentazione equilibrata, che si accompagna ad uno stile di vita sano, ma in questo caso ci sentiamo di dirvi: ve la sentireste di rinunciare ad un pasto da assaporare serenamente e con gusto? Riuscireste a sedervi a tavola ogni giorno con l’ansia per una fotografia pronta a farvi andare di traverso ogni boccone? Tra i pasti dalle portate interminabili e l’assillo per ogni singola caloria ingerita, non è meglio cercare quel famoso giusto mezzo, che consente anche di godere serenamente del piacere della buona tavola?
Francesca Di Giorgio