Batterio killer

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Il batterio killer in Germania: sale il numero di infezioni

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Secondo il bollettino dell’Oms del 3 giugno sono 2001 i casi accertati in Germania dell’epidemia scatenata dal batterio Ehch, l’Escherichia Coli modificato.

573 sono i casi di Sindrome emolitico-uremica (Sue), 12 dei quali mortali, e 1.428 quelli di Escherichia Coli Enteroemorragico (Ehec), 6 dei quali mortali. Ieri in Germania è stata data notizia anche di una 19a vittima.

Secondo le stime, le più colpite sarebbero le donne dai 20 anni in su (70% dei casi Sue e 61% Ehec). Si tratta per la maggior parte sempre di adulti con più di 20 anni (89% Sue e 88% Ehec) e in tutti i casi, tranne uno, le persone colpite dall’epidemia hanno viaggiato o vivono in Germania.

Quanto all’Italia, le Asl hanno intensificato i controlli negli ospedali e i Nas hanno alzato il livello di guardia sugli alimenti, mentre il ministro della Salute Ferruccio Fazio torna a tranquillizzare: «In Italia non c’è da preoccuparsi. Si può mangiare verdura cruda senza problemi, lavandola bene. Non c’è mai stata emergenza. Chi è diretto ad Amburgo deve solo prestare maggiore attenzione perché non sappiamo ancora da dove arriva questo germe. Non dovremo sorprenderci se ci saranno italiani infettati di ritorno dalle zone interessate dal focolaio epidemico».

Eppure, ciononostante, si può parlare di vera e propria psicosi, tanto che il presidente Coldiretti, Sergio Marini, ha chiesto per il nostro Paese risarcimenti alle autorità europee per i danni economici subiti dai produttori, quantificati finora in 25 milioni (l’Italia è il principale produttore di frutta e verdura dell’Unione europea con un valore complessivo delle esportazioni che nel 2010 ha raggiunto 4,1 miliardi di euro).

Secondo i dati Eurobarometro, infatti, oltre 1 cittadino europeo su 3 (35%), non acquista più i prodotti di cui ha sentito parlare nell’ambito di una emergenza relativa alla sicurezza alimentare.

In italia, quindi, possiamo stare (ancora) tranquilli, l’importante è seguire le normali regole d’igiene e lavare correttamente frutta e verdura da mangiare cruda.

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