Autorevoli ricerche e rigorosi sondaggi nazionali indicano un significativo aumento della depilazione maschile.
Anzi, per essere precisi, epilazione. Asportazione, cioè, dell’intero pelo, comprensivo di bulbo pilifero e smorfia di sofferenza. Molti insospettabili uomini farebbero ricorso, secondo gli studi, alla dolorosa pratica dello spelamento mensile, ben nota al popolo femminile.
Le zone su cui si concentra la rasatura perfetta, oltre al viso, sono la schiena, il torace e, meno spesso, gambe e braccia.
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C’è chi lo fa per sport
Il pelo, oltre ad essere bruttino, si frappone fra i corpi muscolosi dei nostri sportivi e l’aria, provocando un sensibile rallentamento nell’andatura e una conseguente diminuzione della prestazione atletica.
Quindi, in sostanza, gli sport-men nostrani si depilerebbero per una forma leggera di ansia da prestazione. Inoltre, per questa categoria di uomini vale il principio estetico della perfezione.
Ammettiamolo. Il torace muscoloso è bello da vedere e molto sexy, soprattutto se cosparso di lucidissimo olio. Un torace glabro si vede bene, si abbronza in modo omogeneo e si olia con facilità.
Pensate alle stesse operazioni ripetute su un villoso tappetino di peli. Il bianchiccio che si intravede tra un ciuffo e l’altro, ricoperto di olio, rischia di assomigliare a quelle insalate un po’ troppo condite.
Quanto alla prestazione, si sa, è un argomento difficile, sul quale noi donne possiamo solo essere comprensive.
C’è chi lo fa solo per senso estetico
Indossare una camicia elegante sopra una maglietta bianca è un conto. Indossarla sopra una maglietta di pelo è un altro.
Far spuntare qualche rado pelo, che ricordi l’appartenenza del proprietario alla categoria maschio è un effetto gradevole.
Esibire cespugli indomabili, arruffati e crespi, è davvero poco chic.
C’è chi lo fa per umanità
Alcuni uomini sono affetti da quantità di pelo imbarazzanti. Sia per loro, che se li trascinano dietro come retaggio dell’antica epoca in cui l’homo sapiens si era appena differenziato dalle scimmie, sia per le loro compagne (o compagni), che mentre li accarezzano si ritrovano a pensare alle simili sensazioni che fornisce il contatto con il tappetino del bagno o, nei casi più tragici, lo zerbino.
Sensibili alle richieste di aiuto sempre più pressanti, le aziende che producono elettrodomestici si sono lanciate nella corsa al rasoio più performante (la parola è una fissa, lo abbiamo capito), alla schiuma più delicata, al post-depilazione più efficace.
Ma anche, visto che di depilarsi il torace con il rasoio gli uomini non ne hanno alcuna voglia, al laser più giusto e alla ceretta con profumazione adatta (come sarà l’odore di una ceretta maschile? Agli agrumi? Al sandalo? Griffata in pendant con la fragranza del profumo preferito?).
Cosa pensare dell’uomo liscio come un bebè?
Che sia almeno muscoloso. In certi casi, il pelo nasconde qualche zona non proprio tonica.
Che indossi camicie di classe. Soffrire per una t-shirt è uno spreco di energie.
E, soprattutto, che sia comprensivo.
Così, la prossima volta che usciremo non depilate, potremmo cercare la sua solidarietà e usare come scusa il fatto che aspettavamo la sua, di ceretta, quella con il profumo che ci ricorda tanto lui…
E voi cosa ne pensate?