“Requisiti: spiccate doti organizzative, ottima capacità di resistenza allo stress, attitudine a gestire e pianificare eventi a lunga scadenza, facendo fronte anche ad imprevisti. Non richiesta esperienza pregressa”.
Non c’è che dire, un annuncio abbastanza impegnativo. Che dite care amiche, ve la sentite di rispondere? Nooo?? Pensate di non essere all’altezza? Eppure, anche in modo inconsapevole, tutte le donne che scelgono di pronunciare il fatidico “SI“, rispondono a questo annuncio!
Già, ogni futura sposa è chiamata a trasformarsi in imprenditrice-manager-organizzatrice di eventi-modella-assaggiatrice-esperta di arredamenti e decorazioni floreali-atleta. Tutto questo, ed anche di più, perché “quel giorno” sia da favola. Perché la sposa, in quel giorno, sia come una principessa. Con buona pace dell’uomo, a richiamare l’attenzione di invitati, estranei, passanti, è lei, la donna vestita in bianco, ma ultimamente anche con colori più o meno sgargianti.
I curiosi si fermano a guardare lei. Le amiche – quelle presunte tali, non certo quelle vere – sono lì, pronte a passare al vaglio ogni centimetro quadrato del corpo della sposa: dal tacco della scarpa al più piccolo dettaglio dell’acconciatura, tutto è oggetto di commento, critica, approvazione.
E così, tra una prenotazione del ristorante e una prova menù, tra l’ordinazione della lista di nozze e l’organizzazione della luna di miele, la futura sposa deve riservare un posto speciale alla cura del proprio aspetto fisico. L’obiettivo non è particolarmente ambizioso: in fondo è richiesta solo la perfezione. Totale.
Così, forse, si spiega il fatto che per 4 donne su 10 la priorità assoluta nei mesi che precedono le nozze sia una dieta dimagrante. Lo svela uno studio condotto dall’Associazione Donne e Qualità della Vita su 500 future spose per indagare sulle più assillanti preoccupazioni di carattere pratico che invadono la mente di una donna prima del “SI”.
Il terrore è che il vestito possa evidenziare pancia e rotolini vari, mettendo in risalto imperfezioni che con l’abbigliamento di tutti i giorni si nascondono più facilmente. L’indagine ha rivelato che il 32% delle future spose considera essenziale sottoporsi ad una dieta dimagrante particolarmente severa. La percentuale scende se consideriamo le donne disposte ad abbinare al regime alimentare ipocalorico l’attività fisica: solo il 20% infatti si dedica allo sport per migliorare la resistenza del tessuto muscolare. Un errore, indubbiamente, perché il movimento favorisce la perdita di peso e contemporaneamente aiuta il corpo a rimanere tonico.
Se l’obiettivo è dimagrire, quali sono le strategie messe in atto per raggiungerlo? Dipende dal tempo a disposizione. È un po’ come l’appuntamento con la prova costume: iniziare a programmarlo a gennaio è diverso dal voler ottenere risultati miracolosi nei giorni immediatamente precedenti le vacanze. E nel caso del matrimonio, fallimenti sembra non siano concessi. Perché in spiaggia, in fondo, siamo in compagnia di tante donne che come noi sono reduci da una lotta – magari anche persa – con la bilancia. All’altare, invece, va una sola. Ed un fisico da modella è richiesto solo a lei.
Il 22% delle intervistate ha dichiarato di seguire una vera e propria dieta dimagrante. Se si inizia tardi a stare attente alla linea, perché lo stress dei vari preparativi ha generato nei mesi precedenti il matrimonio attacchi di fame nervosa, o perché tra aperitivi e cene con parenti ed amici – un capitolo a parte sono gli interminabili pranzi dalla suocera – per distribuire inviti, è di fatto impossibile rinunciare alle tentazioni della tavola, occorre perdere i chili di troppo in tempi rapidissimi. Come?
Basta dare un’occhiata alle spose più in vista del momento: Kate Middleton, le cui nozze con William sono stati uno degli eventi mediatici più seguiti, e Charlene Wittstock, che dirà si al principe Alberto di Monaco. Kate è andata all’altare in forma smagliante – ma la base di partenza, diciamo la verità, era già buonissima – grazie alla dieta Dukan, che proprio a lei deve l’enorme popolarità conquistata, mentre l’ex nuotatrice sudafricana che diventerà moglie del principe monegasco si è affidata alla dieta tisanoreica.
Entrambe basate su regimi alimentari iperproteici, consentono di perdere fino a 4-6 chili in poco più di due settimane. Ispirarsi alle teste coronate (o quasi) dunque, sembra il must del momento: peccato che queste sposine principesche siano lontane anni luce dalle preoccupazioni delle donne comuni, che, oltre alla propria linea, devono sorvegliare tutti gli aspetti dell’organizzazione della cerimonia, sempre facendo i conti con il portafogli!
E rimanendo in tema di spese, come trascurare l’acquisto più significativo per una futura sposa, e cioè quello dell’abito? Il sondaggio ha rivelato che il vestito per il 10% delle donne prossime al SI, fa parte della top ten delle “fatiche” a cui dare priorità. Che evochi atmosfere ottocentesche o sembri rubato al guardaroba di tutti i giorni poco importa: ogni sposa sogna di trovare il proprio abito, quello che la farà apparire, per quel giorno, la più ammirata.
Quanto al fatto che il giorno del matrimonio sia “il più bello”, si spera di no. Sarà coreografico, intenso, significativo, pieno di commozione, di fotografie, di baci e regali: ma ciò che conta è che, spenti i riflettori su questo grande evento, ogni giorno della quotidianità sia ricco di valore, perché frutto della volontà di costruire una vita insieme, con un impegno che duri tutta la vita.
Francesca Di Giorgio