Una pillola per ogni occasione: per dimenticare, per innamorarsi e ovviamente per dimagrire.
Le pillole che promettono un dimagramento miracoloso sono ormai pubblicizzate in ogni dove, ma uno studio di Swissmedic, istituto svizzero per gli agenti terapeutici, mette in guardia da possibili pericoli: su internet, infatti, sono commercializzati finti prodotti naturali e principi attivi dannosi per la salute.
Le pillole che promettono di “bruciare i grassi” e di regalare “una linea perfetta” in 9 casi su 10 contengono sostanze dannose. Gli esperti hanno analizzato in laboratorio 122 campioni sequestrati dalle autorità doganali elvetiche. I risultati sono preoccupanti: la maggior parte delle pillole contiene fattori di rischio.
La merce analizzata, importata illegalmente, dimostra che più della metà dei prodotti presenta gravi difetti di qualità. Inoltre, quasi il 90% dei dimagranti contiene principi attivi che mettono in serio pericolo la salute.
Sono state rilevate diverse sostanze che possono danneggiare gli organi come, ad esempio, la sibutramina che è stata ritirata dal mercato più di un anno fa in tutto il mondo.
Silvio Garattini, direttore dell’ Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano afferma “Non si tratta di sostanze che possono portare alla morte, ma certamente possono procurare danni a vari organi e in particolare al sistema cardiovascolare. La sibutramina è stata, infatti, ritirata dal commercio con grande ritardo perché era noto da tempo il rischio di danno cardiovascolare“.
Altra sostanza a rischio è il rimonabant, che, spiega l’esperto, “è un prodotto che agisce su vari aspetti del metabolismo, ma purtroppo non dà luogo a benefici terapeutici. Il prodotto è stato, infatti, ritirato dal commercio“. Il rimonabant è ancora prodotto ed è venduto su internet in modo illegale. Siccome i principi attivi sono venduti a prezzi stracciati, chi produce farmaci illegali non si fa scrupoli a eccedere con le dosi.
Inoltre, la ricerca ha svelato che un terzo delle confezioni pur se dichiarate come puramente vegetale, contenevano eccipienti chimici. In poche parole si trattava di finti prodotti naturali.
Su internet, le ordinazioni di simili capsule sono sempre più numerose forse perché è sempre più allettante il sogno di un dimagrimento veloce e senza sacrifici.
I prodotti incriminati hanno spesso nomi asiatici e le capsule sono all’interno di scatole con scritte ingannevoli. Fra gli altri anche il “LIDA Daidaihua“, reperibile facilmente on-line.
Per arginare questo mercato clandestino, è stato approvato un progetto di legge dal Parlamento europeo e ora spetta ai singoli Paesi dell’Ue trasporre la norma comunitaria nel loro ordinamento nazionale.
La legge europea prevede verifiche severe sulla sicurezza dei prodotti, una disciplina del commercio di farmaci su internet e sanzioni pesanti contro i trafficanti. Inoltre, instaura un sistema di monitoraggio e controllo che permetterà di identificare le sostanze pericolose prima che arrivino nelle case degli acquirenti.
Ma più dei controlli e delle leggi, per la tutela della nostra salute è importante il buon senso oltre che una corretta informazione.
Manuela Marino