Per essere felici basta smettere di fumare. Ma riuscirci può essere davvero faticoso.
Se la terapia farmacologia è ormai nota, essa dovrebbe essere affiancata a quella psicologica per ridurre efficacemente sia i sintomi della dipendenza fisica da nicotina che psicologica dalla sigaretta. Per smettere davvero, infatti, c’è bisogno di sostegno e di aiuto.
Così, alcuni ricercatori inglesi scoprono un nuovo modo di sfruttare le potenzialità dei telefoni: la probabilità di smettere di fumare raddoppia con l’utilizzo di SMS motivazionali e di supporto. Grazie al programma “Txt2stop“, che in inglese è un’abbreviazione per dire “Messaggini per smettere“, gli scienziati inglesi hanno potuto sostenere e aiutare ex fumatori in astinenza, inviando in automatico appositi messaggi di testo, come se si trattasse di un vero e proprio gruppo di supporto.
Caroline Free, autrice principale della ricerca spiega che gli SMS “aiutano a resistere alla tentazione di fumare” e che “le persone li vedono come un amico che le incoraggia o un angelo che guarda loro le spalle“.
Lo studio, pubblicato da The Lancet dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra, ha coinvolto 2915 fumatori, che hanno ricevuto per 5 settimane 5 SMS di incoraggiamento al giorno e 3 nelle successive 26 settimane. Le analisi hanno dimostrato che il tasso di fumatori che ha smesso grazie ai messaggini è stato in 6 mesi circa il doppio di quello di un analogo gruppo di controllo che nello stesso periodo era impegnato a rinunciare alla sigaretta con metodi tradizionali.
Finalmente una buona notizia sui telefonini, dopo gli allarmi dei rischi per la salute lanciati dall’OMS nelle scorse settimane.
Roberta Ragni