È un rapporto speciale ed esclusivo quello che ti lega alla tua migliore amica, fatto di complicità ed intesa profonde: un punto fermo che non accetteresti di veder venir meno nella tua vita.
Per questo sei disposta ad accettare, in silenzio, le sue continue lamentele riguardo il lavoro, i suoi figli, che hanno sulla tua casa lo stesso effetto devastante di un ciclone, suo marito, che proprio non sopporti. Forse hai paura che farle notare ciò che non accetti potrebbe offenderla e compromettere il vostro legame.
“Le donne tendono a sentirsi responsabili dei sentimenti delle loro amiche – sostiene la terapeuta Julie Hanks, direttrice di Wasatch Family Therapy, un centro di ascolto per singoli, coppie e famiglie in difficoltà – così teniamo la bocca chiusa per evitare di mettere a repentaglio l’amicizia“. Ma in alcuni casi trattenere i propri sentimenti, fa più male che bene, a voi stesse, alle vostre amiche e di conseguenza al vostro legame.
Quando è giusto esprimere le proprie sensazioni e quando invece è preferibile contare fino a dieci prima di aprire bocca, ed arrivare alla conclusione che sia meglio tacere? Come riconoscere le circostanze in cui parlare giova al rapporto di amicizia e alle persone in esso coinvolte? Vi presentiamo alcune situazioni tipo, sotto forma di un colloquio tra donne che dichiarano quello che non hanno mai detto alle loro migliori amiche ed esperti che consigliano le occasioni più opportune per parlare o tacere.
Indice
“Non mi piace il tuo fidanzato”
“La mia migliore amica sta vivendo una relazione pericolosa. È sempre la stessa storia. Il suo ragazzo si ubriaca, litigano in maniera accesa e lei lo caccia di casa. In seguito lui si scusa e lei lo perdona. Vorrei dirle che tutto ciò è nocivo per lei, ma so che non vuole ascoltarmi; teme che questo ragazzo sia per lei l’ultima occasione per avere un figlio“.
Cosa dice l’esperto
“In questo caso devi parlare con lei perché la tua amica potrebbe trovarsi in un serio guaio con questo ragazzo – afferma Doree Lewak, autrice di The Panic Years – È un tuo dovere verso di lei, almeno per costringerla ad aprire gli occhi sulla sua pesante situazione“. Ciò detto, se non è il caso di un imbroglione, un tossicodipendente e invece semplicemente non vi piace il suo fidanzato per motivi superficiali, sorridi e sopporta. Sostiene Hanks “Se lei lo ha scelto e tu hai scelto di rimanere sua amica, niente di buono potrà venire dal lasciar intendere alla tua amica che semplicemente non ti piace il suo uomo“. Piuttosto evita di trascorrere tempo con loro due insieme, ma lascia sempre la porta aperta a lei per parlare, nel caso in cui nel rapporto con il suo fidanzato.
“Non posso credere che tu non mi abbia mai dato il regalo per il mio matrimonio“
Una ragazza, sposatasi due anni fa, rimase sbalordita che una delle sue amiche più intime non le avesse portato un regalo in occasione delle nozze, che tuttora non le ha fatto. “Mi lascia sconcertata ogni volta che ci penso. Non ho mai osato chiederle la ragione; non sembro un po’ meschina?“.
Cosa dice l’esperto
“Come l’arrivare tardi, il dimenticare il tuo compleanno o il non chiamarti tanto quanto vorresti, questa situazione può farti sentire come se tu fossi per la tua amica meno importante di quanto lei lo sia per te” afferma Lewak. “In casi come questo, devi davvero selezionare con cura le situazioni. Che tu dica o meno qualcosa dipende da quanto questa sia per te causa di dolore. Il regalo del matrimonio è forse qualcosa su cui puoi soprassedere – sostiene Hanks – perché puoi scegliere di credere che la tua amica davvero si interessa a te e che forse, avendo perso quell’occasione, al momento si senta in imbarazzo lei stessa nei tuoi confronti “.
Se invece i tratta di una situazione che tende a ripetersi con modalità diverse, ad esempio la tua amica trascura di telefonarti, puoi far notare il tuo disagio con parole simili “Mi dispiace che tu non abbia a cuore la nostra relazione; sono sempre io a chiamarti“.
“Tuo marito mi ha ferito”
“Non ho mai detto alla mia migliore amica che quello che una volta era il suo ragazzo ed ora è suo marito mi aveva ferito e fatto soffrire molto. Era così innamorata di lui che non volevo farle del male raccontandoglielo. Speravo che con il tempo si sarebbe resa conto da sola della persona che aveva accanto, ma ha finito con lo sposarlo“.
Cosa dice l’esperto
“Se sai per certo che il fidanzato di una tua amica è un imbroglione, devi dirglielo assolutamente. Tu al suo posto non vorresti saperlo?“. Devi però affrontare l’argomento con delicatezza. Hanks suggerisce “È successa una cosa che mi ha veramente turbato e poiché sei mia amica voglio che tu lo sappia“. È profondamente diverso dal dire “Ehi, il tuo fidanzato è un grande imbroglione!“
“I tuoi figli mi fanno impazzire”
“Voglio molto bene alla mia amica, ma suo figlio? Non posso sopportarlo! Ha l’età di mio figlio, ma non ha assolutamente rispetto per gli adulti e mi irrita molto averlo sempre intorno con tutto il chiasso che fa “.
Cosa dice l’esperto
“Ciò che i bambini possono fare ad un’amicizia è simile a ciò che può fare un fidanzato o un marito. Se ci sono conflitti personali, possono creare tensione tra gli amici” sostiene Lewak. “E non puoi dire “non sopporto tuo figli ” perché è una di quelle espressioni che una volta pronunciate diventa poi difficile ritrattare“. Come fare allora? Lewak suggerisce “Se si tratta di un’amica intima, falle notare il problema, ma usando delicatezza. Prova in un modo simile “Vorrei condividere con te la mia preoccupazione riguardo al fatto che quando tuo figlio è qui in casa mia fa tali cose (che vanno specificate). Da mamma a mamma desidero che tu lo sappia e spero che se anche mia figlia si comporta in questo modo a casa tua tu me lo dica“.
“Ti lamenti, ma poi non segui i miei consigli”
“La mia amica si lamenta tutto il tempo della sua vita lavorativa. Ha cambiato cinque lavori in quattro anni e non andavano mai bene. Ho smesso di cercare di darle consigli perché non li ascolta mai ed è inutile sprecare fiato“.
Cosa dice l’esperto
“È logorante quando un’amica riversa continuamente la propria infelicità su di te. Ma se si tratta di un rapporto per te importante non devi soltanto sederti ed ascoltare passivamente. Chiedile cosa si aspetta da te quando vuole condividere il suo disagio – suggerisce Hanks – Prova in questo modo “So che lo stress determinato da questo lavoro ormai dura da diverso tempo. Ho provato a darti suggerimenti, ma ho la sensazione di non averti offerto ciò di cui hai bisogno. Come potrei aiutarti?“. Se è vero che cerca soltanto una passiva cassa di risonanza, non dimenticare che puoi fissare dei limiti, per non sentirti proprio così frustrata. Prova ad orientare qualche volta la conversazione su argomenti diversi, per evitare di dover subire ogni volta sfoghi che somigliano a lunghi monologhi.
“Tu non cerchi sostegno in me”
“Ho conosciuto la mia migliore amica durante l’ultimo anno di scuola. Siamo costantemente in contatto, parliamo almeno due volte a settimana e ci incontriamo ogni volta che possiamo. Ma una cosa che mi dispiace è che lei non mi fa sapere quando qualcosa di veramente importante sta accadendo nella sua vita. Ha comprato una casa ed io non sapevo che la stesse cercando; è stata molto male e l’ho saputo solo quando telefonando a casa sua, mi ha risposto il marito e me l’ha detto. Vorrei che si appoggiasse a me, che volesse contare su di me“.
Cosa dice l’esperto
“In questo caso sembra che la tua amica tenda a cercare un supporto esterno alla vostra relazione in momenti particolari e non è opportuno che tu ti faccia vedere irritata a causa di ciò – suggerisce Hanks – Prova piuttosto a farle presente con rispetto ciò che provi. Ad esempio puoi utilizzare espressioni di questo tipo “Mi piacerebbe conoscere di più di ciò che accade nella tua vita. Ci tengo veramente a te e voglio esserti di aiuto, in modo particolare durante i momenti più difficili“.
Ogni relazione significativa ha bisogno di cura ed attenzione costanti per evitare che piccole incomprensioni si trasformino poi in motivi seri di divisione. Non esistono in assoluto argomenti che non possano essere trattati: ci sono però, questo sì, espressioni più o meno appropriate, vie efficaci o inutili per comunicare ciò che ci sta a cuore.
È sufficiente parlare ricordando come prima cosa di essere di fronte non a chi ci sta provocando quel determinato fastidio, ma alla persona a cui siamo unite da un affetto profondo, la nostra amica. Le conversazioni che si aprono a partire dai sentimenti e non dalle accuse o recriminazioni, portano sempre frutti positivi di chiarimento e comprensione.
Francesca Di Giorgio