L’olio extravergine d’oliva è da sempre un alimento fondamentale della dieta mediterranea ma non bisogna dimenticare che esistono altri oli utili per la salute e il benessere del nostro corpo. Ecco, una rapida guida agli oli di semi, spesso criminalizzati a torto…
L’olio di semi è ricavato per spremitura o per estrazione con solventi da semi o da frutti di svariate piante.
Nonostante la loro pessima fama, gli oli vegetali sono in realtà dei preziosi alleati per la salute. Gli acidi grassi essenziali in essi contenuti li rendono in grado di lubrificare l’intestino, di risvegliare il metabolismo impigrito, di ripulire il sangue dal colesterolo e dai trigliceridi, di rendere la pelle luminosa e ad affrontare meglio anche le ondate di caldo.
Indice
Olio di semi di girasole
Estratto a freddo dai semi del girasole quest’olio è una vera e propria miniera di salute, soprattutto per l’intestino. Infatti, essendo ricchissimo di acido linoleico e di vitamina E, rende la mucosa intestinale a prova di batteri e tossine. Inoltre, ristruttura i tessuti, stimolando il rinnovamento dell’epidermide e la ricrescita delle unghie e dei capelli.
L’olio di semi di girasole è caratterizzato da elevate percentuali di acidi grassi insaturi e modesti contenuti di saturi. In particolare l’olio di semi di girasole è molto ricco di acido linoleico, un acido grasso polinsaturo, molto utile per tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi.
È un condimento ideale da aggiungere crudo sulle pietanze, mentre è sconsigliato il suo utilizzo nella cottura e nella frittura: infatti, gli acidi grassi polinsaturi in esso, contenuti andrebbero facilmente incontro a processi degenerativi producendo residui nocivi per l’organismo.
Può essere utile assumerne un cucchiaio tutte le mattine, dopodiché bisogna bere un abbondante bicchiere d’acqua. L’olio può anche essere mescolato allo yogurt o a un cucchiaino di miele. Questa cura dovrebbe essere seguita per 1-2 mesi. In questo caso, ristruttura i tessuti e stimola la ricrescita delle unghie e dei capelli.
Olio di semi di mais
L’olio di semi di mais, avendo una composizione simile a quella dell’olio di girasole, è ricco di vitamina E (34,5 mg/100 g) e acido linoleico (38-52%). Utilizzato crudo per condire le pietanze è un ottimo alleato per la nostra salute.
Olio di semi di lino
L’olio di semi di lino è un olio vegetale utile per i problemi di stitichezza, accelera il metabolismo e rende il sangue più pulito. Estratto a freddo è una fonte naturale di acidi grassi appartenente alla famiglia degli Omega 3, 6 e 9, che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo, l’ipertensione e il diabete.
Ottima cura è quella di assumere per due mesi 3 perle di olio di lino da 1300 mg durante la giornata, meglio durante i pasti.
Olio di borragine
Indicato per i disturbi intestinali, ma anche per combattere la sindrome premestruale e i disturbi della menopausa. Grazie all’acido gamma-linoleico, di cui è ricco, è in grado di modulare la risposta infiammatoria dell’organismo. Inoltre, impedisce l’aggregazione piastrinica, favorendo la fluidità del sangue.
Per usufruire dei benefici si consiglia di assumere 1-2 perle di olio di borragine da 1300 mg con acqua o altra bevanda, durante i pasti, proseguendo per 2 mesi.
Olio di germe di grano
Ricchissimo di vitamina E e acidi grassi polinsaturi è un olio amico della nostra salute a patto che sia consumato crudo.
Olio di cocco
L’olio di cocco è ricco di grassi saturi (84%) ma nonostante questo non è così pericoloso per la nostra salute come si potrebbe pensare dopo un’analisi sommaria. Anche se si tratta comunque di un olio vegetale di qualità inferiore rispetto al tradizionale olio di oliva e degli altri oli di semi di comune utilizzo (mais, girasole, germe di grano arachidi).
Olio di sesamo
Particolarmente ricco di acidi grassi polinsaturi, l’olio di sesamo è caratterizzato da uguali quantitativi di acido oleico (37-49%) e acido linoleico (37-47%).
È estratto per pressatura dai semi di sesamo, di cui conserva il sapore e la fragranza tipica. Ha un colore scuro, tendente al rosso ed è utilizzato principalmente nella cucina orientale.
Olio di arachidi
L’olio di arachide è un olio ricco di acido oleico (35-72%) e linoleico (13-45%). Composto in prevalenza da acidi grassi monoinsaturi è simile all’olio di oliva e come tale è piuttosto stabile alle alte temperature. Particolarmente adatto alle fritture.
Olio di semi di soia
L’olio di semi di soia contiene entrambi gli acidi grassi essenziali (oleico e linoleico). Venti grammi di olio di soia non raffinato soddisfano il fabbisogno giornaliero di entrambi i grassi essenziali.
Da evitare
Per gli effetti nocivi sono invece da evitare:
- l’olio di palma, che è abbastanza dannoso per cuore e arterie;
- l’olio di colza, essendo ricco di acido erucico è dannoso per l’organismo;
- l’olio di vinaccioli, che essendo facilmente deteriorabile, genera sostanze tossiche per fegato, arterie e sistema nervoso (ictus, Parkinson, Alzheimer).
Insomma, anche gli oli vegetali possono apportare benefici alla salute, l’importante è saper scegliere.