Sono ormai lontani i tempi in cui soltanto i signori uomini si dedicavano alla pratica del calcio.
Eh già, saranno infatti tante le signore che affolleranno i campi di calcio e dei suoi “derivati” (dal calcetto al calciotto), appena si diffonderà la notizia che correre dietro a un pallone aiuta le donne non solo a rimanere in forma ma ne accresce anche la determinazione e la grinta. Secondo una ricerca messa a punto da un team di studiosi danesi guidati da Peter Krustrup, professore associato all’Università di Copenhagen, giocare a calcio fa bene alla linea del gentil sesso più che correre. Il gruppo di studio ha infatti analizzato per due anni gli aspetti fisiologici, sociologici e psicologici del calcio femminile paragonandoli a quelli della cosa. Ed ecco cosa è emerso: le signore che tirano calci a un pallone non solo dimagriscono più di quelle che si dedicano al jogging, ma lo fanno anche con meno fatica. Ma non è tutto. A beneficiarne è anche l’aspetto psicologico: il football aumenta nelle donne anche la grinta e l’ostinazione, affina le capacità di apprendimento e accresce l’abilità nel relazionarsi con gli altri e nell’affrontare nuove esperienze.
All’esperimento ha partecipato un campione di cento donne sane ma non abituate all’esercizio fisico. Le signore sono state divise in tre gruppi: il primo ha giocato a calcio, un altro si è dedicato alla corsa e un gruppo invece non ha effettuato alcun tipo di attività sportiva. Dopo qualche settimana il risultato è stato lampante: le signore che avevano investito il loro tempo giocando a calcio erano di gran lunga le più realizzate.
Infatti dopo le prime partite, in cui era maggiore l’attenzione allo sforzo fisico e al conteggio (tutto femminile!) delle calorie bruciate, le signore incominciavano a giocare non più pensando ossessivamente a dimagrire e alla forma fisica – come avveniva invece per chi correva – bensì si concentravano sulla partita, sul risultato, sulla competizione sportiva e soprattutto si divertivano. Ecco dunque un altro dato interessante emerso dall’indagine: i benefici del calcio, rispetto alla corsa, sono dunque da riscontrarsi proprio nell’interazione sociale che comporta e nel divertimento.
Ma non solo. Giocare a calcio fa benissimo anche al fisico femminile: tonifica i muscoli delle gambe, migliora la vascolarizzazione e aumenta la quantità di ossigeno che arriva al cuore e al cervello. Il calcio – hanno sottolineato i ricercatori danesi sullo Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports – si conferma infatti lo sport “allena-cuore” per eccellenza. Dopo due allenamenti settimanali di un’ora per quattro mesi, anche nelle signore che non avevano mai messo piede in un campo di calcio, il fabbisogno di ossigeno è migliorato del 15% e la massa muscolare delle gambe dell’11%. E ancora: il metabolismo del glucosio e dei grassi è migliorato rispettivamente del nove e dell’11%, mentre il fiato e la resistenza fisica sono aumentati del 21%.
Ma ora facciamo due calcoli, tanto per gradire. Per bruciare circa 825 calorie una donna di corporatura media, intorno ai 57 chili, dovrebbe giocare a calcio una sola partita, cioè 90 minuti. Se volesse decidere però di dedicarsi alla corsa, con un ritmo medio di circa 8 chilometri l’ora, ne brucerebbe quasi 150 in meno (precisamente 681.16). E che dire di una seduta di 90 minuti di allenamento aerobico in palestra che ne farebbe bruciare soltanto 598.51? Morale della favola: tutte sui campi di calcio!
Rosamaria Freda