Spesso le abitudini alimentari scorrette derivano dagli stimoli ambientali a cui siamo sottoposti.
Così, sgranocchiare junk food come pop corn e patatine mentre guardiamo la tv, o al cinema, o mentre siamo al computer, diventa un problema che si ripresenta puntuale ad ogni occasione, nonostante i nostri propositi e la buona volontà di “non farlo mai più”.
Ma i ricercatori statunitensi della University of Southern California, dopo aver effettuato dei test sul legame tra stimoli ambientali e fame, hanno scoperto un “trucco” che potrebbe risolvere queste cattive abitudini: mangiare con la mano “sbagliata”, la sinistra per i destrimani o la destra per i mancini.
In questo modo, senza vedersi costretti a ricorrere alle diete dell’ultimo minuto che promettono mirabolanti avventure di dimagrimento, come la controversa dieta Dukan, sarà possibile correggere i comportamenti sbagliati che mettono a rischio la nostra linea e la nostra salute.
“Quando abbiamo mangiato ripetutamente un particolare cibo in un ambiente specifico -spiega il dottor David Neal, professore di psicologia- il nostro cervello tende ad associare il cibo con l’ambiente e ci fa continuare a mangiare fino a quando questi segnali ambientali sono presenti“. Nella ricerca “Can’t Control Yourself? Monitor Those Bad Habits”, pubblicata sul Personality and Social Psychology Bulletin, gli esperti statunitensi hanno dimostrato che, mangiando con la mano non dominante, i volontari consumavano meno snack. Questo perché cambiare mano fornisce un input diverso al cervello, che non riesce a mettere in atto gli stessi abituali meccanismi.
Per mangiare di meno e perdere chili, insomma, dobbiamo mangiare con la mano sbagliata… Provare per credere e chissà se in questo modo diventeremo anche ambidestri!
Roberta Ragni