Attenzione ai falsi “baby food”, gli alimenti per bambini che tanto piacciono alle star per dimagrire: sarebbero ricchi di sostanze velenose e nocive. Ergo, molto pericolosi per i bambini.
Questo è il monito lanciato dai pediatria italiani della Fimp che da oggi al 1° ottobre si riuniscono al Lingotto di Torino per il V° Congresso Nazionale della FIMP, che ha come leitmotiv “assistenti di volo”, in riferimento all’attività di guida e sostegno dei genitori.
“L’Italia rappresenta il paese regolato dalla normativa più stringente e puntuale dell’alimentazione per l’infanzia”,
spiegano i medici della Federazione. Ma la legge tollera la presenza di ridotte quantità di micotossine, metalli pesanti e pesticidi, anche se per i bambini le quantità sono ridottissime, come nel caso del deossinivalenolo di cui è ammessa una dose fino a 750 parti per miliardo (microgrammi/chilo) per l’adulto, mentre per i ‘Children’, neonati e bimbi fino a 3 anni, il tetto scende a 200 ppb.
Eppure non sempre “sicurezza” è la parola d’ordine e spesso i bambini mangiano cibi poco sicuri o non adatti e specifici, e proprio per questo la Fimp ha costituito un sistema di monitoraggio
“di questa ‘mal pratica’, disponendo una serie di analisi su alcuni prodotti per adulto ‘spacciati’ da baby food (pasta, biscotti, merende, succhi di frutta)”.
Secondo i medici il cibo dei bimbi non sarebbe altro che cibo per adulti camuffato da “baby food”, ma le quantità di veleni e tossine che un adulto può “sostenere” non sono le stesse che un piccolo organismo può assimilare, con la conseguente possibilità di incorrere in problemi per la salute.
Negli ultimi tempi, poi, con la complicità della crisi economica, il problema si è particolarmente accentuato, dal momento che le famiglie, avendo meno disponibilità, finiscono per acquistare prodotti non specifici per bambini. Ma la salute, soprattutto quella dei più piccoli, va sempre tutelata, anche scegliendo solo i prodotti regolati da specifica normativa baby food.