“Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere“: una regola d’oro che ci ha insegnato John Gray, nel libro omonimo, ma che troppo spesso dimentichiamo nella vita quotidiana. E le conseguenze, inevitabile, sono le incomprensioni, i litigi. “Perché se sa che c’è bisogno di tagliare l’erba in giardino non lo fa?” pensa lei. E dal pensiero pieno di risentimento, al rimprovero, il passo è breve.
“Sei inaffidabile, devo fare sempre tutto da sola! É possibile che non ti sei accorto che su quel prato è cresciuta una foresta? Vedi che non posso mai contare su di te? Anche l’altro giorno, c’era da fare la revisione all’auto e sono dovuta andare io, se avessi aspettato te…” Non è difficile immaginare il proseguimento: rancori sopiti, collera repressa, insoddisfazioni e frustrazioni messe a tacere con l’obiettivo di mantenere la pace, si affacciano. Così la donna si scatena in una esplosione verbale che lascia inerme e senza parole il coniuge o il fidanzato costretto a subirne lo sfogo.
Cosa avrebbe voluto lui? Sentire una richiesta di aiuto dalla sua compagna, nel momento del bisogno. Già, ci insegna Gray, nel suo manuale di sopravvivenza per coppie, che l’uomo vuole sentire una domanda esplicita, non è abituato ad aiutare spontaneamente, senza che gli venga richiesto. E non è tutto: l’uomo vorrebbe anche vedere riconosciuto ciò che fa, sentirsi apprezzato e gratificato. Si tratta di mediare allora, tra due modi diversi di concepire il rapporto, l’intesa di coppia. L’uomo è abituato ad una comunicazione più diretta, lineare; come dire: a domanda, risposta. Perciò, care signore, se quando siete nervose o tristi e il vostro compagno vi chiede “Cosa c’è che non va?” , non rispondete “Niente!”, pensando che in realtà se vi conoscesse davvero dovrebbe sapere il motivo del vostro malumore: ascoltando la vostra risposta, si sentirà autorizzato proprio a… far finta di niente, ad ignorare il vostro disagio!
L’unica regola valida è invece quella del dialogo, sincero, aperto: vietato reprimere la rabbia, quando un comportamento del vostro uomo vi ha infastidito: finirete solo per esplodere dopo un po’ di tempo, riversando su di lui un fiume di rimproveri e di lamenti. Si dovrebbe cercare di risolvere i problemi nella coppia al momento in cui si presentano, per evitare che il tempo faccia sedimentare il rancore. Se volete che collabori con voi in casa, che ripari il televisore, che vada a prendere i bambini in piscina, che monti quel mobile appena acquistato…chiedete, anche se voi lo fareste spontaneamente, prima di una richiesta esplicita. Del resto…venite da pianeti diversi!
Francesca Di Giorgio