Se siete anche voi, come me, tra coloro che non escono mai di casa senza un pacchetto di chewing-gum e che non resistono alla tentazione quotidiana di masticare, anche per ore, gomme di qualsiasi gusto, forma, colore, consistenza, oltre ad annunciarvi che si tratta di una dipendenza (ma c’è di peggio!), sentite cosa ci dicono dagli USA. Durante un congresso dell’Obesity Society americana, svoltosi a Washington, sono stati presentati i risultati di uno studio che hanno stupito tutti: masticare il chewing-gum riduce le calorie introdotte durante i pasti e aumenta il consumo di energia.
La ricerca, condotta presso l’università americana del Rhode Island, ha rilevato che basterebbe masticare gomme durante la mattina per introdurre 68 calorie in meno a mezzogiorno e per aumentare il livello di sazietà anche durante il pomeriggio, prevenendo quindi gli attacchi famelici che, tra pranzo e cena, ci portano ad ingurgitare qualsiasi “schifezza” che abbiamo a portata di mano. La ricercatrice Kathleen Melanson ci avverte, però, che per ottenere questi benefici dobbiamo masticare solo gomme senza zucchero.
Ulteriori vantaggi derivano dall’aumento del dispendio energetico dei “masticatori”: infatti chi mastica una gomma prima e dopo un pasto spende il 5% di energia in più rispetto a chi non lo fa. Le cifre non sono chiaramente altissime, infatti con un’ora di chewing-gum al mattino, tra ridotto apporto calorico e dispendio energetico, si perdono solo 62 calorie.
«Nel lungo periodo anche questo è utile: piccole modifiche dell’introito calorico possono avere un impatto considerevole sul peso, alla lunga», dice Carla Favaro, docente alla scuola di specializzazione in scienze della nutrizione dell’Università di Milano Bicocca. Infatti bastano solo 100 calorie di troppo al giorno per ritrovarsi alla fine dell’anno con 4/5 kg in più e sono dati non certo da sottovalutare! «È altrettanto plausibile che masticare porti a un consumo di energia maggiore – aggiunge Favaro – Per quanto riguarda l’effetto sull’appetito, altri studi in passato hanno indicato un effetto di riduzione della fame da parte delle gomme da masticare: che aiutino a contenere le calorie della giornata, quindi, è plausibile».
E in più ci sono altre ricerche che, evidenziando il fatto che il chewing-gum riduce la voglia di dolce, confermano l’effetto di regolazione dell’appetito. Però Favaro, frena gli entusiasmi: «Sicuramente c’è bisogno di altre ricerche che confermino questi dati, sempre ottenuti da studi relativamente piccoli e condotti per un breve periodo di tempo. Non è affatto detto che questo piccolo “aiuto” dalle gomme possa valere per chiunque».
Considerando poi che lo studio è stato co-finanziato da un’industria che produce chewing-gum, ci potrebbero venire numerosi dubbi sull’effettiva efficacia dimagrante delle cicche. Quindi, cari “ruminanti” datevi da fare… ma sempre con moderazione!
Lazzaro Langellotti