Donne alla riscossa. Il Times torna a parlarci dell’altra metà del cielo dopo 70 anni di lotte e conquiste, riprendendo in un’edizione speciale un articolo pubblicato nel 1972 da cui prende spunto per riflettere sul cambiamento del modo d’essere donne in questi 7 decenni….e care amiche, i risultati sono sorprendenti!
Il 40% delle donne americane guadagna più dei mariti, che spesso vengono lasciati a casa ad accudire i pargoli, e….Udite, Udite! Alla fine dell’anno, per la prima volta nella storia del paese a stelle e strisce, la maggioranza dei lavoratori americani saranno donne. Le nostre grandi conquiste sono avvenute soprattutto nel mondo del lavoro, ma anche a livello sociale e politico. Ma, dopo tutta la giusta gratificazione, per tutti questi progressi come donne, come professioniste, come madri, ecco il punto dolente: secondo l’autorevole giornale le donne di oggi non sono affatto più felici delle loro nonne…
Ma come? Dopo tutto il femminismo, dopo tutti gli slogan e i reggiseni bruciati in piazza, ci accorgiamo di non essere felici? E si, a quanto pare l’emancipazione non rende più felici!
Il Times delinea le cause dell’infelicità delle donne nella gelosia di mariti e compagni per il successo professionale e nella percezione che esistano ancora molte barriere di genere da abbattere. A rincarare la dose sembra che più dei 2/3 delle donne pensi che gli uomini risentano della presenza di una donna forte e la stragrande maggioranza ritiene che lavorare con un capo donna sia molto più difficile che con uomo. Insomma, la solita vecchia solfa…la causa del nostro mal siamo sempre noi stesse….
Ma se a pesare sulla qualità della vita delle donne fossero altri elementi come i modelli sociali e i ritmi frenetici cui siamo sottoposte? Forse, i pressanti stereotipi di donna perfetta dietro la scrivania, in cucina e perché no…anche a letto pesano come un macigno sul Gentil sesso schiacciato dal mito della wonder woman: capace di essere impeccabile manager, madre affettuosa, moglie premurosa e appassionata amante. Oppure, semplicemente logorata dai pesanti carichi lavorativi (sia in casa sia in ufficio). Insomma, dopo tante vittorie, forse, una partita è stata persa: quella con la felicità…
Manuela Marino