Ci siamo quasi: questo fine settimana dormiremo un’ora in più! Nella notte tra sabato e domenica, infatti, avverrà il passaggio all’ora solare, per cui guadagneremo 60 preziosissimi minuti dolcemente cullati dalle braccia di Morfeo.
Finalmente potremo alzarci un po’ più riposati, con il viso disteso, contenti di aver guadagnato una preziosa ora di riposo. Tutti felici, vero? Pare proprio di no: il nostro umore, infatti, non sembra gradire in modo particolare questo spostamento delle lancette all’indietro.
Se infatti è vero che avremo la possibilità di dormire di più la prima notte del passaggio all’ora solare, è anche vero che, durante le giornate, perderemo ore di luce, e vedremo scendere prima la notte.
E la minore esposizione alla luce solare, secondo gli psichiatri, causerà in circa il 15% della popolazione sensazioni di disagio. Questi traducibili in irritabilità, difficoltà ad addormentarsi – i benefici dell’ora di sonno in più saranno annullati quindi in un baleno – e cefalea. Vi sentite inspiegabilmente più malinconici, spenti, persino vicini alla depressione?
La responsabilità potrebbe esser proprio del minor numero di ore di luce, che ha un’influenza diretta sul tono dell’umore, in quanto durante l’inverno vi è una quantità più elevata di trasmettitori della serotonina, che quindi tende a ridursi di livello rispetto all’estate. Come superare questo disagio, che ha molti tratti in comune con il jet-lag, ed affrontare con equilibrio e benessere l’arrivo delle più buie giornate invernali?
La prima regola è una parolina magica, perla rara e preziosa ai nostri giorni: calma. Proprio così: cercate di rallentare per quanto possibile i vostri ritmi, regalandovi momenti di relax, durante i quali l’organismo potrà superare la stanchezza. Ascoltate il vostro corpo, le sue necessità, soprattutto per quanto concerne i ritmi sonno-veglia, e cercate di riposare nel momento in cui sentite di averne bisogno, senza essere eccessivamente condizionati dall’orologio. La sera anticipate l’ora in cui vi coricate, per assicurarvi un sonno notturno più lungo. È importante infatti considerare che il riposo è una terapia naturale ed estremamente efficace per curare stanchezza ed irritabilità.
Un’attenzione particolare va riservata anche all’alimentazione: limitate cibi molto grassi, che rendono più difficoltosa la digestione, riducete il consumo di alcolici o di bevande eccitanti, come tè e caffè, privilegiando invece tisane ed infusi, da scegliere nei gusti che preferite e d sorseggiare in tranquillità, magari avvolti nel caldo abbraccio di una coperta.