L’omeopatia è un metodo terapeutico particolarmente adatto per la cura dei bambini perché utilizza rimedi “dolci” e privi di effetti collaterali ma anche perché, andando ad agire sull’essere umano nella sua totalità, stimola la guarigione dall’interno.
È da questo presupposto che prende vita “Omeopatia per bambini” di Werner Stumpf, alla sua seconda edizione per Tecniche Nuove.
Stumpf nel suo libro offre un’ampia panoramica sulle patologie più frequenti nell’età infantile, evidenziandone le cause e i sintomi e consigliando i rimedi omeopatici più adatti per la loro cura, con specifica delle modalità di somministrazione e dosaggio.
Non prima però di aver esposto, in maniera sintetica e chiara, le basi teoriche dell’omeopatia e le nozioni indispensabili per l’automedicazione; criteri e limiti che devono essere sempre tenuti presenti nel trattamento delle malattie infantili.
Ma c’è anche un capitolo dedicato alle emergenze, con descrizioni precise che facilitano la scelta del rimedio più indicato. Ed inoltre, consigli immediati per tutte le situazioni: gioco, sport e viaggi.
Un libro, frutto della pratica terapeutica pluriennale dell’autore e di una grande tradizione olistica, che rappresenta un valido strumento per il trattamento delle patologie e del disagio psicologico legati all’infanzia.
Werner Stumpf. “Omeopatia per bambini”. Tecniche Nuove, € 14,90. Solo chi conosce bene gli strumenti terapeutici saprà utilizzarli con successo.
Noi di wellMe.it abbiamo voluto approfondire l’argomento con la dottoressa Elena Bosi, pediatra omeopata e curatrice del blog amicomeopatia.blogspot.com.
WM: Dottoressa, omeopatia e bambini un connubio possibile?
EB: Assolutamente sì. Non solo possibile, ma anche doveroso: perché l’omeopatia ha una maggiore efficacia nel bambino in quanto il suo sistema immunitario è molto recettivo, oltre che meno provato da tutto ciò che mina l’organismo dell’adulto. Inoltre i rimedi omeopatici non sono medicinali che intossicano, ma permettono al bambino di migliorare rapidamente e senza effetti collaterali. Infine, le terapie omeopatiche sono più facili da somministrare rispetto a quelle convenzionali, perché risultano più gradevoli al gusto.
WM: Quali sono secondo lei le patologie infantili che maggiormente vengono curate facendo ricorso all’omeopatia?
EB: Le infezioni respiratorie ricorrenti sono le patologie più frequenti nei bambini da 1 a 6 anni, ovvero nel periodo in cui il bambino inizia ad entrare nelle comunità (asilo nido, scuola materna, ecc). In particolare i disturbi più frequenti sono raffreddori, tosse e catarro, otiti, forme gastro-intestinali e allergie. Queste ultime sono fortemente diffuse nei bambini – pensiamo al raffreddore allergico, agli eczemi e a tutti i sintomi da polvere o da pollini.
WM: E cosa consiglierebbe per le sindromi influenzali e le malattie da raffreddamento?
EB: Consiglierei innanzitutto una cura preventiva, da iniziare nella stagione autunnale e proseguire per tutto il periodo invernale, a base di prodotti omeopatici del tipo Anas barbarie: si tratta di un concentrato di fegato e cuore d’anatra che rafforza le difese nei confronti delle forme virali. Oltre a questo suggerirei in particolare i gemmoterapici, derivati dalle gemme di Ribes Nigrum e Rosa Canina, da assumere in gocce in cicli abbinati.
WM: Ma come scegliere il rimedio omeopatico giusto per il sintomo ed il bambino stesso?
EB: Innanzitutto è necessario rivolgersi ad un pediatra omeopata che, mediante una visita di inquadramento del bambino, individuerà le sue caratteristiche psichiche, comportamentali e reattive (la sua tendenza ad ammalarsi). Solo dopo quest’opera di conoscenza si potrà scegliere il rimedio di fondo più adeguato al bambino stesso, modulandolo nelle fasi acute.
WM: Paura del dottore, ansia da prestazione scuola-correlata, gelosia: l’omeopatia può curare anche il disagio psicologico dei bambini?
EB: Certamente, l’omeopatia pediatrica ha un ruolo importante nell’alleviare il disagio psicologico, sia nei confronti di cambiamenti situazionali sia nei casi di gelosia e ansia da prestazione. Come detto precedentemente, tutto questo presuppone sempre una conoscenza approfondita del bambino.
WM: E per finire, quali sono i rimedi omeopatici per l’automedicazione che non dovrebbero mai mancare in casa?
EB: Sicuramente Arnica 9CH: una pianta di estrema efficacia in omeopatia per tutti i traumi fisici del bambino. Il miglioramento è rapido (sia nella somministrazione locale che generale), riducendo il dolore e l’ematoma, soprattutto se somministrata subito dopo il trauma. Altro rimedio indispensabile nei casi di febbre alta o di infiammazione acuta è Belladonna 9CH: è l’equivalente di un antinfiammatorio ma a differenza di quest’ultimo non ha gli stessi effetti collaterali. Inoltre, direi Ipeca 9CH: un rimedio particolarmente utile per tutte le forme di nausea e vomito, anche associate a tosse. Poi Drosera 9CH: pianta utile nelle forme di tosse secca convulsa, soprattutto notturna. Infine Histaminum 9CH, equivalente dell’antistaminico: è rivolto a patologie con componente allergica in cui predominano i sintomi di prurito. Viene da sé che tutti questi rimedi possono essere utilizzati agevolmente sia nel bambino che nell’adulto.
Fabrizio Giona