In Italia il numero di parti cesarei è nettamente superiore alle raccomandazioni dell’Oms.
Al Sud la situazione peggiora: si arriva alla media del 38% sul totale delle nascite.
È lecito allora chiedersi se il ricorso a un intervento chirurgico per un evento naturale quale il parto sia sempre strettamente necessario. In realtà, la media dei paesi europei è di molto inferiore: i cesarei sono sempre al di sotto del 25% del totale dei parti.
C’è un po’ di confusione sul parto cesareo, complice un ventennio (fine anni ’90 e primi anni del 2000) nel quale si è stati troppo tolleranti sull’uso indiscriminato di questo intervento. Una confusione generata da un misto di ignoranza e faciloneria che, spesso, ha portato le donne in gravidanza quasi a credere che fosse una sorta di “fortuna” il parto cesareo rispetto alla sofferenza e ai tempi più lunghi del parto naturale. Alcune strutture ospedaliere sono spesso state quasi complici di questi convincimenti fino al punto che qualcuna chiedeva esplicitamente il cesareo programmato. Per fortuna il Servizio Sanitario si è accorto di questo malcostume e c’è stato un restringimento nella pratica del parto cesareo “facile”.
Oggi si ricorre al cesareo ancora molto spesso ma almeno per dei problemi reali quali possono essere la posizione podalica del bimbo, il rischio di trasmissione di alcune malattie come l’Herpes, l’HIV e alcune forme di epatite. Ma siamo ancora lontani, secondo i dati dell’Oms, da un’adeguata educazione del personale sanitario al parto fisiologico. Spesso, alla prima difficoltà, si opta per il cesareo sottovalutando il fatto che si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico dal quale la ripresa, soprattutto per la mamma, è molto più lenta.
Infatti, mentre dopo una grossa fatica la neomamma esce dalla sala parto con le sue gambe, magari solo con l’aiuto di un’ostetrica che l’accompagna in stanza, chi esce da un parto cesareo deve stare a riposo per un po’, anche quando ritorna a casa. Una convalescenza più lunga con più disturbi. Insomma, è importante smettere di credere che il parto cesareo sia una modalità normale di far nascere i bimbi: certo, quando è indispensabile è importantissimo ricorrervi ma se tutto si presta a una nascita fisiologica, è bene che si insista perché essa avvenga.
Sara Tagliente