cose da non dire ad una donna incinta

10 cose da non dire ad una donna incinta

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Ovvero le frasi da evitare se siete in presenza di una futura mamma.

Per qualche inspiegabile fenomeno fisico, la visione di una donna incinta scatena complesse reazioni nel cervello umano. Saranno gli ormoni, il richiamo biologico o blocchi emotivi non affrontati, ma accade spesso che i commenti sulla pancia portatrice di nuova vita siano totalmente inappropriati e trasformino persone apparentemente civili in cafoni senza speranza.

Infatti, dalla bocca di amiche affettuose o di conoscenti gentili, capita che escano frasi inopportune e fastidiose. La glaciale “ma non ti sembra un po’ tardi per questo?” , per esempio, tradisce la mancanza di tatto e di acume dell’individuo che la pronuncia. Se sta guardando una pancia rotonda, evidentemente vuol dire che no, alla mamma non è sembrato troppo tardi, altrimenti non avrebbe la suddetta pancia tonda.

Volete sapere quali sono le peggiori affermazioni, atte ad urtare la suscettibilità delle future mamme? Leggete cosa non dire.

1. Sei sicura che non siano due gemelli?

La frase allude al fatto che la pancia, più che una parte del corpo, sembra un pallone aerostatico. È estremamente offensiva. Prima di tutto, perché spesso le donne si sentono già meno attraenti del solito, visto che faticano a guardarsi la punta delle scarpe e si muovono dondolandosi da una parte all’altra come un pirata ubriaco. Poi, perché fa intendere che la quantità di peso assimilato sia eccessiva rispetto ad una norma, che in realtà non c’è. Quindi, perché dare della mongolfiera alla povera neo- mamma, che magari fatica tanto con diete e chili di troppo? Anche se fosse un parto plurigemellare e la donna davanti a voi fosse portatrice di una parure di mongolfiere, limitatevi a un “ma come stai bene“. Semplice, efficace, carino.

2. Sei troppo magra! Non puoi essere sana

Ovvero, come far entrare in paranoia qualsiasi neo mamma. Dato che, come abbiamo ricordato, il peso che una donna prende in gravidanza dipende da molteplici fattori, non è il caso di sostituirsi al ginecologo, che svolge quel lavoro dopo anni di studi faticosi, commentando secondo le proprie sensazioni la forma fisica della gestante. Dire ad una donna, già preoccupata per la salute sua e del piccolo, bombardata da ormoni, sensibile e fragile, qualcosa che lasci intendere una possibile mancanza di salute è una vera e propria cattiveria. Produrrà danni, svenimenti e scenate al compagno, già provato da tante altre cose. Assolutamente evitabile.

3. Sei dispiaciuta che non sia una femmina/maschio?

Una doppia carognata, rivolta alla mamma e al piccolo/a, che già comincia a sentire piccole perle di imbecillità accanto a sé. Bisogna ricordare sempre che il sesso del nascituro non è come una parete da dipingere, azione che si compie seguendo il proprio gusto personale, né che il piccolo venga al mondo per fare pendant con i fratelli o per utilizzare il corredino del fratello maggiore. È una legge più grande di noi e della nostra razionalità. Per fortuna.

4. Lo allatterai al seno, vero?

È una scelta personale, spesso dettata da problemi fisici o da necessità. Certo, l’allattamento al seno aiuta il bimbo a sviluppare anticorpi e difese immunitarie. Proprio per questo, se una madre sceglie una possibilità differente, sicuramente avrà delle ottime ragioni, che non deve condividere con chiunque.

5. Vista l’altezza della pancia, sarà una femminuccia

Non esistono metodi per capire il sesso del bimbo dall’aspetto della madre. A meno che non facciate l’indovino di mestiere, perché non trattenere l’impulso di dichiarare quella che è, a tutti gli effetti, solo una grande fandonia?

6. Io sono rientrata nei jeans in due settimane

Uno dei più grandi misteri della vita è come alcune modelle famose abbiano fatto a perdere tutti i chili accumulati in uno spazio di tempo ristretto. Alcune donne ci mettono mesi, altre ci mettono meno tempo. Ma, a meno che non dobbiate sfilare sul red carpet e disponiate di personal trainer, personal chef e personal shopper, il tempo impiegato a riprendere la forma varia da donna a donna. Fare paragoni è inutile e dannoso.

7. Spero che il piccolo prenda il tuo naso

L’infame sentenza allude certamente alla canappia del marito, novello competitore di Cyrano. Ma forse che la mamma ama meno il suo compagno per la presenza di tale appendice? E perché, allora, dovrebbe amare meno il suo piccolo, se dotato della familiare proboscide?

8. Hai visto la trasmissione che parlava dei neonati con la sindrome di…

Ci sono milioni di malattie. Una neo mamma si preoccupa per tutte quelle conosciute e anche per quelle che non ha ancora preso in considerazione. Non c’è alcun bisogno di aumentare il carico di stress della partoriente. È un gesto cattivo, privo di senso e che cela invidia. Incommentabile.

9. Sarà stata una sorpresa

No, non lo è stata. E anche se lo fosse stata, l’unica reazione decente, davanti all’annuncio di una gravidanza è “ma è meraviglioso. Sono felice per te”. Una vita è un miracolo. La sorpresa è quella che si trova dentro all’uovo di Pasqua. Non è la stessa cosa. Conviene capirlo molto presto, nella vita.

10. Un figlio alla tua età?

Variante brutta e ancora meno nobile del “ma non sei troppo vecchia?” . Anche se l’età della partoriente sfiora la senescenza, non è affare di competenza di nessuno, se non della donna stessa. Oggi l’età media si è alzata significativamente. Le donne fanno figli più tardi. Adeguatevi ai tempi e reagite con classe. Un grande sorriso e poche parole, fra cui figura “sono felice per te”, sono la migliore delle risposte.

Fiammetta Scharf

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