Arrivare in tempi brevi ad “avere una medicina di base che sia davvero di base per tutti i cittadini”: è questo l’obiettivo del ministro alla Salute Renato Balduzzi che auspica un cambiamento del sistema per poter far in modo che i cittadini abbiano sempre la possibilità di rivolgersi agli studi.
In pratica, la sfida è quella di avere medici di base operativi 7 giorni su 7 e ambulatori aperti dalle ore 8 alle 20. In questo modo si eviterà nei week end il sovraffollamento dei Pronto soccorso e l’eccesso di codici bianchi diventati, tra l’altro, anche a pagamento.
“Siamo pronti ad aprire gli studi anche nel week end – dichiara Giacomo Milillo, segretario della Federazione dei Medici di medicina Generale (Fimmg) -. In alcune realtà già succede, in fondo non ci inventiamo niente, ma per la diffusione a regime il percorso è lungo, ritengo che ci potrebbe volere circa un anno“.
La data ultima per sancire l’accordo dovrebbe essere il 30 aprile, giorno entro il quale dovrà arrivare la firma per il nuovo Patto per la salute con le Regioni.